Storia della medicina al femminile
«Storia della Medicina al femminile. Le donne protagoniste nel mondo della scienza e della salute». Se ne è parlato all’Ordine dei Medici di Caserta per iniziativa dell’AIDM, l’Associazione Italiana Donne Medico, sezione di Caserta.
A fare gli onori di casa la Presidente dell’Ordine Maria Erminia Bottiglieri: «Riprendiamo le attività rispettando la normativa relativa alla prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19 con un numero ridotto di partecipanti per rispettare il distanziamento sociale e le mascherine. Non possiamo ancora aspettare che tutto ritorni alla “normalità” perché sappiano bene che ci vorrà del tempo e dobbiamo imparare a organizzarci. Personalmente non amo molto gli eventi on line, anche se sto partecipando a diverse manifestazioni, perché li ritegno “freddi” e il dibattito, il confronto non è mai sentito e animato come dal vivo. Preferisco così rinunciare a manifestazioni con grandi numeri di partecipanti ma avere la possibilità di “guardare” negli occhi chi parla. L’evento di oggi è stato veramente interessante, stimolante per le numerose testimonianze ascoltate non solo dai relatori ma anche delle altre colleghe intervenute. Il problema della femminilizzazione è molto sentito e noi donne medico dobbiamo essere unite, determinate, costanti, svolgere il lavoro con passione per riuscire a raggiungere i meritati traguardi».
A presentare l’evento Anna Tarabuso: «Come AIDM abbiamo fortemente voluto questo evento che contribuisce a tenere accesi i riflettori sul ruolo della donna medico oggi. Finalmente assistiamo a una sempre maggiore affermazione delle donne in specializzazioni a noi storicamente precluse. Con il convegno di oggi abbiamo messo un altro tassello nell’impegno quotidiano dell’Associazione e di tutte le socie per la medicina al femminile. A loro va il mio ringraziamento».
Interessante e molto appassionato l’intervento del professore Florindo Di Monaco, storico e docente, sul tema «Camici rosa: Storia della Medicina al Femminile». Le sue parole: «C’è una storia della medicina tutta da scoprire e tutta da riscrivere, che vede le donne protagoniste nel mondo dell’igiene, della salute e della ricerca. Oggi le donne medico sono statisticamente di più dei colleghi maschi. Una differenza che si acuisce di anno in anno. Le prime donne, le pioniere che hanno intrapreso la carriera medica con molta difficoltà, hanno aperto la strada alle tante che le hanno seguite. Vero è che oggi le donne sono una buona parte dei nuovi ingressi nel mercato del lavoro sanitario, tuttavia persistono ancora delle significative differenze di genere. Discriminazioni nel modo di intendere e vivere la medicina e soprattutto nei posti di prestigio e di responsabilità».
A seguire gli interventi di Alessandra Alfieri, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Chirurgia vertebro-midollare dell’Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”, e di Filomena Casella, dirigente medico dell’Unità Operativa Complessa di Medicina legale sempre del nosocomio casertano. È intervenuta anche Laura Leoncini, direttrice sanitaria dell’Ospedale di Marcianise, e tante altre colleghe di varie età che hanno parlato della loro esperienza universitaria e lavorativa.