“Telefono amico”, un nuovo romanzo e una nuova sfida per la giovane scrittrice Claudia Simonelli
Classe 1986, nata a Varese ma cresciuta alle pendici del Vesuvio, Claudia Simonelli pubblica il suo nuovo romanzo intitolato “Telefono amico”.
Trama – Stefano è un giovane e confuso studente della facoltà di psicologia, che non riesce a entrare in empatia con i problemi delle persone che lo circondano. Da qui la decisione di fare volontariato al Telefono Amico, un’associazione che si occupa di rispondere alle telefonate di chiunque si senta solo e abbia voglia di sfogarsi, chiacchierare, alleggerirsi. Nel disperato tentativo di migliorare il rapporto con sè stesso e con gli altri, Stefano affronterà i cambiamenti aiutato dalle donne forti della sua vita: sua madre, la sua migliore amica Cristiana, Clara, Simona e la simpaticissima signora Anna. Un percorso di crescita dettato da insegnamenti tutti femminili, che però fanno bene anche agli uomini.
Recensione – In un caldo pomeriggio d’estate Stefano arriva all’associazione, non sa nemmeno lui perché sia lì o forse sì. È un giovane ragazzo che non riesce a provare emozioni, a provare compassione per gli altri, a immedesimarsi nei problemi altrui; quasi fosse costantemente anestetizzato e incapace di connettersi con le proprie emozioni. Ed è proprio per questa ragione che decide di provare l’esperienza al Telefono Amico, crede che ascoltando i problemi degli altri riesca a uscire da questo suo torpore emozionale che lo accompagna da tutta una vita. Al suo fianco Cristiana l’amica di sempre e sua madre, una donna che ha sacrificato sè stessa per il suo bambino e per un uomo che poi l’ha delusa.
Quella che sembra essere una inutile perdita di tempo, però, si rivela cruciale per la sua crescita. Stefano “conosce” Anna, un’anziana signora che si rivelerà una guida e una preziosa consigliera nei momenti decisivi, e Simona, una ragazza dal vissuto difficile che troverà la forza di riscattarsi e che lo farà innamorare perdutamente. Un percorso, quello del giovane studente, che gli farà aprire gli occhi, gli mostrerà la realtà delle cose. Con suo enorme stupore si renderà conto che la sua “cecità” affettiva e il suo egoismo non gli hanno permesso di vedere le lotte interiori che le donne della sua vita stavano affrontando.
Una storia di evoluzione che vede Stefano trasformarsi da crisalide a farfalla e spiccare finalmente il volo nell’infinità del mondo delle emozioni. Un racconto avvincente che la scrittrice tesse con maestria, intrecciando tematiche forti, spesso taciute e quanto mai attuali.