Roma: le origini primitive
Roma nasce come un agglomerato di differenti villaggi con abitanti di cultura, lingua e religione differente. Le prime tracce risalgono all’età del bronzo e sono già circondate da numerose leggende ed aneddoti. La sua posizione favorevole fin dall’inizio le ha permesso di avere relazioni con i villaggi limitrofi mediante i collegamenti via terra dalla Campania all’Etruria, la via fluviale del Tevere e la via Salaria definita come tale perché usata principalmente per il commercio del sale. La sua nascita come tutti sapete principalmente per antonomasia è legata alla figura di Romolo e con lui inizia il periodo della monarchia nel 753 a. C, data a cui viene proprio collegata la nascita della città di Roma con il periodo monarchico per terminare quest’ultimo con la cacciata del re etrusco Tarquinio Superbo nel 509 a. C, anno che segna la nascita della repubblica. Roma ben presto riuscirà ad espandere il proprio dominio non solo all’interno della penisola italiana ma in tutto il Mediterraneo riuscendo ad affrontare alcuni conflitti importanti con potenze emergenti come Cartagine. Ben presto dovendo essere al pari di potenze emergenti nel Mediterraneo inizia a costruire anche il proprio bagaglio culturale, iniziando da una tradizione prevalentemente orale per giungere alla scrittura, prima di documenti ufficiali e di scritture per uso lavorativo, per poi giungere a testi per il teatro con la nascita di commedie e tragedie che fin dall’inizio raccolgono molti spettatori con conseguente successo. D’altronde potremmo definirla una città dai numerosi successi ed esordi, sempre pronta a sorprenderci.