Caserta, IV Anniversario del Sacrario dei caduti in Missione di Pace all’Eremo di San Vitaliano

Caserta – Dal 2016 ad oggi, in poco meno di quattro anni, a giorni lo saranno tondi tondi, presso l’Eremo di San Vitaliano si rinnova periodicamente con appuntamenti cadenzati il progetto “Luogo della Memoria” in omaggio “dei caduti in missioni di pace civili e militari”.
Tale rito di studio e promozione delle memorie dei nostri militari non rientrati dalle Missioni di Pace all’estero è direttamente legato all’Eremo San Vitaliano di Casola e al suo Sacrario ivi inaugurato proprio tre anni fa.
È superfluo dire come ci si prepari con tanta attenzione, con tanta programmazione dei dettaglio e delle iniziative annesse, compreso il rinnovo del portale http://www.eremosanvitaliano.it/.
È tanta la cura che ci mettono i volontari, con dovizia di particolari, del gruppo impegnato, sotto la supervisione e il coordinamento del rettore dell’eremo, don Valentino Picazio, a preparare per il 10 ottobre 2020 la cerimonia per il IV anniversario del Luogo della Memoria, a cui è dedicato anche il progetto omonimo che si realizza nello stesso luogo, che ricorda i caduti nelle missioni internazionali di pace.
La cerimonia si terrà sabato 10 ottobre 2020 con un programma dettagliato che prevede alle ore 11 il ritrovo presso l’eremo, alle ore 11.30 la deposizione della corona di alloro presso il Monumento alla Memoria ed alle ore 12 la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Valentino Picazio con la partecipazione di familiari, amici dei caduti e delle autorità civili, militari e religiose.
Come è noto ai nostri lettori è frequente presso l’Eremo di San Vitaliano l’appuntamento con i “Luoghi della Memoria” nel corso del quale con testimonianze, e documentazione si ricordano i caduti in missione di pace. Solo il periodo del coronavirus, covid-19, e la relativa quarantena ha ridotto la periodicità degli appuntamenti.
Un luogo questo, dunque, dedicato alla Pace proprio nella Caserta che da più di un ventennio è Città di Pace e sono note le tante Marce in tal senso organizzate e promosse dalla Chiesa di Caserta.
Il tessuto sociale della città rappresentativa di Terra di Lavoro è a favore della Pace e per la memoria di coloro i quali per essa si sono impegnati o hanno perso, donato la loro esistenza.
La data del 12 ottobre non è casuale infatti si ricorda che il Sacrario dell’Eremo di San Vitaliano alle vittime delle Missioni di Pace fu inaugurato dal Ministro della Difesa, on. Roberta Pinotti, il 12 ottobre 2016 che intervenne a nome dello Stato.
Recentemente, oltre ai citati appuntamenti, lo stesso Luogo della Memoria è stato arricchito di un altro simbolo e ciò è accaduto lo scorso 10 novembre 2017, allorquando, in occasione della Giornata Nazionale dedicata ai Caduti nelle Missioni di Pace e dell’anniversario della fondazione del Sacrario alla memoria dei Caduti, civili e militari, nelle missioni di Pace, si tenne presso l’eremo un importante cerimonia celebrativa dei due eventi.
In tale occasione si ebbe a celebrare, alla presenza del sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino, la Cerimonia per il Primo Anniversario della Fondazione del “Sacrario alla memoria dei Caduti, civili e militari, nelle missioni di Pace”. In tale occasione con tanto di Posizionamento del Gonfalone della Città di Caserta vi fu lo schieramento delle Autorità davanti alla Targa dedicata ai Caduti, civili e militari, nelle Missioni di Pace.
Al primo anniversario del Sacrario, dunque, erano presenti oltre il sindaco di Caserta, avv. Carlo Marino e tra gli altri, del consigliere comunale delegato ai rapporti con le Forze Armate Pasquale Antonucci, del consigliere di zona Mimmo Maietta, delle autorità civili e militari, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle famiglie dei caduti; ancora il Sindaco di San Marco Evangelista Cicala ed il sindaco di San Vitaliano Antonio Falcone; ed ancora diverse autorità militari, associazioni di militari in congedo e la medaglia d’oro Ten. Col. Gianfranco Paglia.
In particolare al sindaco di Caserta Carlo Marino ed al Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano Gianfranco Paglia, è stato riservato l’onore di scoprire una stele commemorativa e depositare una corona d’alloro della Città di Caserta. Per la stele monumentale ovvero per la sua realizzazione e installazione vanno citati e ringraziati l’Artista Gaetano D’Alessio, l’Arch. Antonio Posillipo, l’Arch. Gianmarco D’Alessio e l’Impresa Mastio Restauri S.r.l..
All’evento, oltre la popolazione locale era presente una rappresentanza della Scuola Media di Casola accompagnata dal personale docente.
Ed ancora tra le autorità religiose c’era anche il parroco di San Vitaliano di Napoli Don Francesco; notevole è stata la partecipazione dei familiari dei caduti provenienti dalla provincia e fuori regione che erano già intervenuti anche in occasione della inaugurazione del sacrario nel 2016.
La Santa Messa, celebratasi in esito alla cerimonia del 10 novembre 2017, è stata presieduta dal rettore dell’eremo don Valentino Picazio ed è stata animata della corale San Giovanni Battista e San Bartolomeo Apostolo diretti da Bianca Lauri e Nunzia Zito.
Come nasce, quando nasce e si inaugura, che funzione ha e come e quando è possibile visitare il Sacrario?
Ebbene, il progetto vede la luce nel 2016, inizialmente l’inaugurazione era prevista a maggio poi spostata ad ottobre, ovvero dopo ben undici anni dalla prima lettera che Daniela Paglia allora undicenne, sorella della M.O.V. M. Ten. Col. Gianfranco Paglia, scrisse al Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Della lettera ne parla anche il Ministro della Difesa, on. Roberta Pinotti, in occasione della inaugurazione del 12 ottobre 2016 in cui il rappresentante del Governo intervenne a nome dello Stato.
Undici anni fa – ricorda il ministro, secondo la cronaca del tempo – Daniela, che allora aveva undici anni, scrisse una lettera al Capo di Stato Maggiore della Difesa in cui chiedeva che il sacrificio di tanti uomini e donne cadute nelle missioni di peacekeeping venisse ricordato in un luogo particolare. Io allora ero presidente della Commissione Difesa. A quella lettera abbiamo finalmente risposto. È importante per i familiari dei soldati sapere che c’è un Paese che non dimentica». «È passato tanto tempo – dice Daniela Paglia, oggi studentessa universitaria di 22 anni [la dichiarazione è dell’ottobre 2016]- e sebbene con un po’ di ritardo le istituzioni hanno capito l’importanza di creare un luogo per ricordare i tanti soldati caduti dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questo posto è importante soprattutto per i giovani, per i tanti miei coetanei cresciuti senza valori, penso all’amore per la nostra Italia. Undici anni fa scrissi la lettera dopo aver visto al telegiornale i funerali dei caduti per la strage di Nassiriya. Mi sembrava ingiusto che passato quel momento il sacrificio potesse cadere nell’oblio».
Dopo tempo finalmente nel 2016 si realizza all’Eremo di San Vitaliano in Casola di Caserta il primo Sacrario alla Memoria di tutti i caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace. Evento unico e che non poteva che partire dalla Città di Pace di Caserta.
La richiesta di Daniela fu esplicita: ricordare in un luogo simbolico almeno attraverso una foto e il loro nome tutti coloro che difendendo la Patria hanno sacrificato la propria vita.
Questa richiesta, grazie alla collaborazione dell’Eremo di San Vitaliano di Casola e grazie alla sensibilità del rettore don Valentino Picazio, è diventata realtà.
Da qui un anno fa, mercoledì 12 ottobre 2016, in presenza di tantissime autorità, civili ad iniziare dal sindaco Carlo Marino e del prefetto Arturo De Felice, religiose, militari e politiche il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha inaugurato il Sacrario.
L’evento fu promosso dal Ten. Col. Gianfranco Paglia, “Medaglia d’Oro al Valor Militare” e da don Valentino Picazio.
Tra le altre cose, si ricorda che alla cerimonia del 12 ottobre 2016 presero parte molti familiari dei numerosi soldati morti o feriti nelle varie missioni internazionali, dall’Iraq all’Afghanistan. Familiari dunque dei 176 Caduti provenienti da ogni parte d’Italia. Non mancarono i vertici militari, tra cui il capo di Stato maggiore dell’Esercito Danilo Errico e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette. La Scuola Casertana partecipò con studenti di diversi istituti casertani (altri sarebbero andati in visita nelle settimane a seguire così da ammirare anche l’Eremo di San Vitaliano, monumento del XIII secolo, tornato grazie a don Picazio a nuova vita) i quali hanno trovato un totem multimediale con aneddoti, foto e diari che permettono di scoprire le storie dei singoli soldati morti o feriti.
Sempre circa la presenza degli studenti si ricorda che agli alunni della scuola del IV Circolo di Casola, diretto dalla prof.ssa Angela Cuccaro, si esibirono in una rappresentazione musicale al termine della quale donarono al Ministro Pinotti un piccolo mappamondo e un cartellone con la scritta «La pace siamo noi».
L’evento ebbe un enorme risalto, richiamato dalla stampa nazionale e dalle Televisioni, Rai compresa, così da consolidare quanto auspicato dallo stesso Ministro Pinotti: «L’identità e la storia di un Paese passa attraverso le tragiche vicende dei tanti uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita in nome della Patria. E attraverso luoghi come il nuovo sacrario inaugurato qui a Caserta».
In esito alla manifestazione, il ten. Gianfranco Paglia, ringraziò pubblicamente il Comune di Caserta e don Valentino Picazio, rettore dell’eremo di San Vitaliano dichiarando: «La giornata consente ai familiari dei Caduti ed a tutti i cittadini l’opportunità di unirsi nel ricordo di coloro che si sono sacrificati, riservando loro un doveroso omaggio. L’evento sarà l’occasione per manifestare la vicinanza alle loro famiglie, mostrando l’orgoglio di appartenere ad una Patria che, pagando anche un pesante tributo di vite, è protagonista della comunità internazionale in difesa dei diritti fondamentali dell’uomo, della democrazia e nel fronteggiare il terrorismo in ogni sua forma ispirandosi ai dettami della nostra Costituzione».
Ma che cosa è il Sacrario alla memoria dei Caduti, civili e militari, nelle missioni di Pace?
Ebbene, il Sacrario alla memoria dei Caduti, civili e militari, nelle missioni di Pace è un luogo della memoria che consente di conoscere la storia delle missioni di pace e dei militari che hanno sacrificato la propria vita in nome del giuramento prestato alla Patria. La sua esistenza e presenza vuole essere un messaggio che si vuole tramandare alle nuove generazioni «affinché conoscano bene la storia contemporanea».
Il progetto di conoscenza e di arricchimento e promozione del Sacrario alla memoria dei Caduti, civili e militari, nelle missioni di Pace è in costante evoluzione e per chi volesse inviare al Sacrario contenuti relativi ai propri caduti può farlo inviando tutti i materiali all’indirizzo di posta elettronica sacrario@eremosanvitaliano.it.
È d’uopo far presente che è preferibile inviare testi in formato txt o doc e non in formato pdf, Immagini in formato jpg a cui aggiungere un file di testo con le didascalie per le foto.
Circa gli orari di apertura del Sacrario alla Memoria dei Caduti in Missioni di Pace va detto che questo resta aperto ogni Sabato dalle 9.30 alle ore 12.30 e dalle 15.00 alle ore 18.00, ogni Domenica dalle 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Il 12 ottobre 2016 restò aperto fino a mezzanotte. Per altre informazioni è possibile telefonare al numero 335 464 573 o scrivere a sacrario@eremosanvitaliano.it.

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