Ozono: un primo bilancio a fine estate 2020

L’ozono è l’inquinante critico nel periodo estivo, quando si forma in concentrazioni maggiori a causa di reazioni chimiche che coinvolgono diversi inquinanti (in particolare gli ossidi di azoto, emessi in larga parte dagli scarichi dei veicoli e prodotti in qualsiasi combustione, e i composti organici volatili che hanno anche un’origine naturale) favorite dall’intensa radiazione solare tipica.
I dati monitorati negli anni dal SNPA indicano che si tratta di uno degli inquinanti per i quali si rilevano valori più critici. Nel 2019, a livello nazionale, l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (OLT) per l’ozono è stato superato in 297 stazioni di monitoraggio del SNPA su 324 pari al 91,7% delle stazioni.
Ad agosto abbiamo fornito i dati dei primi due mesi estivi (giugno e luglio) per questo inquinante. Ora siamo in grado di farlo per tutte le regioni italiane per l’intero periodo estivo, compresi quindi i mesi di agosto e settembre per quanto riguarda gli indicatori di breve periodo, cioè, i superamenti dei livelli di informazione (180 µg/m³ come massima media oraria) e di allarme (240 µg/m³ come massima media oraria), mentre l’indicatore di lungo periodo (OLT) sarà disponibile solamente a chiusura dell’anno solare. […]

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