Australia, surfista scomparso sulla costa di Kelp Beds. Dopo ritrovamento di una tavola da surf con segni di morsi si teme attacco di squalo
Sono riprese le ricerche di un surfista scomparso al largo della costa occidentale australiana, si teme possa essere stato attaccato da uno squalo. La polizia locale ha trovato una tavola da surf con segni di morsi sulla spiaggia di Kelp Beds, vicino alla città di Esperance, zona soggetta ad alto rischio. Nella giornata di venerdì il surfista Andrew Sharpe ha avuto un incontro ravvicinato con uno squalo che lo ha morso e trascinato sotto la superficie. È il quinto incidente nella zona in soli sette anni, con un’adolescente uccisa nello stesso punto tre anni fa. La gente del posto ha detto che le acque infestate dagli squali erano “troppo pericolose” per i surfisti. La ricerca, che ha coinvolto moto d’acqua e barche, è stata sospesa venerdì sera per mancanza di luce diurna, ma è ripresa sabato mattina. Le navi del soccorso marino volontario, del dipartimento dei trasporti, dell’autorità portuale di Esperance e del dipartimento dello sviluppo regionale (DPIRD) stanno perlustrando le acque nell’area. Mentre i volontari del Servizio di emergenza statale stanno conducendo una ricerca a terra. I droni stanno monitorando l’area dall’alto, con i sommozzatori della polizia che si stanno unendo allo sforzo enorme con la disperata ricerca di trovare il surfista ancora vivo. La Kelp Beds si trova a circa 15 km a est di Esperance, lungo Wylie Bay. È solo l’ennesimo incidente nelle acque australiane dovuto ad un agguato dei pescecani. Lo scorso anno, nell’Australia Occidentale, sono state uccise due persone: un sessantenne mentre faceva immersioni fuori da Mindarie Marine, un 29enne braccato da uno squalo bianco a Falcon Beach, Mandurah. Nel 2014 presso la stessa spiaggia di Wylie Bay un surfista è sopravvissuto all’attacco di due grandi squali bianchi, ma ha perso parte delle due braccia, e ha poi raccontato la tragedia scampata, durata più di un’ora.