Selvaggia Lucarelli: “Sappiate bene chi siete, altrimenti permetterete agli altri di dirvi chi siete”

Anche questa volta, voglio soffermarmi su di un tema che merita l’attenzione di uomini, donne e soprattutto giovani: il Body Positive. Quella che andrete a leggere non è semplice retorica o finto moralismo, ma un argomento sulla quale vale la pena soffermarsi. Queste idee che vengono esposte da sempre più persone, dimostrano che in realtà i tempi stanno cambiando insieme all’immaginario che si ha verso di sé e della propria immagine. Non occorre essere necessariamente perfetti fisicamente per essere accettati dagli altri. Dopo aver scritto di Vanessa Incontrada, di Arisa, adesso è il momento di sottoporre alla vostra riflessione il pensiero di un altro personaggio che crea quasi sempre discussione nel mondo dell’informazione e dello spettacolo. Stiamo parlando di Selvaggia Lucarelli. Selvaggia Lucarelli non è la prima volta che si batte per tematiche del genere e in particolare, da sempre, a difesa delle donne. Personalmente non è passato inosservato il suo post pubblicato sul suo account Instagram facendo sentire la sua voce a seguito dei commenti degli “odiatori del web” dopo la sua partecipazione come giudice, ormai consolidato, a Ballando con le Stelle:
“Ogni anno, quando appaio in tv, mi arrivano messaggi qui su Facebook, su Twitter e su Instagram, come quelli che vedete allegati (Sul mio fisico). La prima è che io mangio, quindi non vorrei che qualcuno temesse di fare battute che potrebbero urtare temi sensibili, tipo la tiroide, gli ormoni o il metabolismo. Tranquilli. Se è quello che vi frena dall’insultare ulteriormente, infierite pure. Seconda cosa: mangio bene, faccio sport, mi sento bene. So che sembra impossibile, ma credetemi: si può stare in forma anche con qualche chilo in più. Sono stata 56 kg, pochissimo per me e stavo male, mangiavo male, non alzavo il sedere dalla sedia. Quindi sereni: morirò d’infarto solo se vedrò la D’Urso condurre Ulisse al posto di Alberto Angela, non per un maritozzo in più. Terza cosa: ho smesso di subire condizionamenti estetici da tempo. Questo non vuol dire però che certi commenti siano ininfluenti. Anzi, sono molto influenti. Non su una donna strutturata come me, ma sicuramente su chi non può contare su una scorza altrettanto robusta. E questo per ragioni anagrafiche, di fragilità, di insicurezza, di esperienze vissute. Il fatto che qualcuno metta su qualche chilo viene sempre visto come qualcosa di catastrofico o APOCALITTICO e “Oddio ma che gli è successo?”. Solitamente non è proprio successo nulla, il mondo è ancora al suo posto. Succede che uno mangi, che sia goloso, per esempio. La verità è che il peso altrui non dovrebbe riguardarci-se non al massimo- nelle chiacchiere sceme al telefono tra amici. E dirò di più. Trovo che ci riguardi TROPPO sempre. Al pari degli insulti sul peso ritenuto eccessivo, mi infastidiscono anche i fiumi di complimenti quando qualcuno dimagrisce. Sono la faccia della stessa medaglia: se dimagrire è un merito, ingrassare evidentemente è un demerito. Quindi, se avrò voglia di dimagrire con qualche risultato, vi chiedo già di non dirmi “brava”, “complimenti”, “come hai fatto?”. Non identificate mai il vostro valore con la vostra immagine. Sviluppate autostima e autoconsapevolezza: sappiate bene chi siete, perché altrimenti permettete agli altri di dirvi chi siete”.

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