Teano – Una mamma chiede aiuto per il suo figlio minore con qualche patologia al tempo del Covid-19
Gemma, giovane madre di due figli, insieme a suo marito Carlo, hanno lanciato un appello a tutti i genitori dei compagni di classe del loro primo figlio affinché collaborino con il loro problema in questo particolare momento.
“Salve a tutti sono Gemma Ruolo la mamma di Francesco Cicatiello. Non sono abituata a fare polemica, non mi è mai piaciuto, ma dopo tutto quello che è accaduto non posso restare indifferente al tutto. Come tutti voi ben sapete mio figlio ha delle patologie serie e, non colpevolizzo nessuno per questo, patologie che purtroppo lo rendono un bambino più delicato rispetto agli altri e che quindi va protetto in primis da noi genitori. Ecco, il 7 ottobre u.s., abbiamo iniziato un nuovo anno scolastico e tutti sappiamo con quante difficoltà e soprattutto modalità che, onestamente non sono accettabili almeno ai miei occhi. Sono abituata ormai, soprattutto dopo essermi resa conto che invece di essere uniti e combattere tutti per gli stessi diritti per i nostri figli, ad un silenzio collettivo in pubblico ma molti inciuci casalinghi che onestamente non portano a nulla visto che davanti si fa una faccia e dietro si sparla. Detto questo il mio è stato un grido di aiuto e protezione per mio figlio, che come tutti i bambini doveva e voleva iniziare un nuovo anno scolastico, perché dal primo giorno ho notato che l’edificio in cui è stato collocato non era stato sanificato visto il modo in cui è stato accolto (pavimento pieno di polveri, porta dell’ingresso con dei pezzi di carta per coprire i fori che c’erano dal 26 gennaio 2020, presenza di ditta che lavorava sui tetti durante l’orario scolastico e potrei continuare all’infinito). Per questo motivo alcuni genitori hanno creduto bene di iniziare a trovare il loro capo espiatorio, il loro bersaglio, l’argomento di cui parlare all’uscita della scuola, facendo assembramenti, mentre aspettavano i loro figli. Ma non mi importava perché per me contava la salute di mio figlio, a tal punto che una mattina al bar ho parlato con il Sindaco il quale, come sempre mi garantì che avrebbe fatto sanificare lui la scuola, ma se non l’ha fatto fare prima potevo credere che avrebbe provveduto in seguito? In seguito c’è stata solo la chiusura della scuola per il Covid-19 altro dilemma…. Si è saputo che ci sono contagi nel nostro edificio e da lì la mia paura si è triplicata. Vorrei da mamma chiedere a tutti, almeno per questa volta, di essere informata, anche in privato, perché se mio figlio si ammala sarà una catastrofe… Quindi almeno stavolta cercare di usare il buon senso ne vale la vita umana… e soprattutto vorrei avvisare tutti che se gli succede qualcosa so chi sono i responsabili, quindi non restate indifferenti al mio grido di aiuto. Grazie”.