Aversa – L’ingegnere-architetto Romualdo Guida socializza la lettera del Presidente del M.A.S.C.I. sulla pandemia

L’ingegnere-architetto Romualdo Guida, aversano “doc”, profondo conoscitore e attento studioso della città di Aversa che “nacque”, che “fu” ed “è”, da sempre impegnato a promuovere e valorizzare il suo territorio con tutte le sue storico-artistiche e caratteristiche connotazioni, anche in questo particolare momento afflittivo, ha offerto il suo prezioso contributo socializzando un’interessante lettera, sul tema della pandemia da coronavirus, della Presidenza Nazionale del M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), associazione con sede in Roma, via Vincenzo Picardi, n. 6.
Chi è Romualdo Guida? Consegue il diploma di geometra ad Aversa nel 1973 e la laurea in Ingegneria Civile Edile all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli nel 1979 e la laurea in Architettura all’Università di Palermo nel 2004. Il suo curriculo tecnico e il suo campo esperienziale è tutto un “programma” e le sue competenze tecnico-professionali le mette a disposizione della comunità aversana con pubblicazioni di libri altamente scientifici nonché con pubblicazioni periodiche su riviste locali, che catturano non poco l’interesse e l’attenzione dei lettori, quali: Gazzettino Aversano, Consuetudine Aversane, Nero su Bianco, Osservatorio Cittadino, Città Normanna e su quotidiani a tiratura provinciale quali “Il Giornale di Caserta” e “Corriere di Caserta” e nazionali quali “ROMA” e “IL MATTINO”. E’ socio fondatore di A.V.E.R.S.A. (Associazione Volontari E Ricercatori Storia Aversana) e di AVERSATURISMO nonché coordinatore-animatore del M.A.S.C.I. Aversa 1 di Piazza Municipio. E’ autore del volume di Storia Urbanistica “Dai Vichinghi ad Aversa Normanna – L’evoluzione urbanistica dalla fondazione al 1135”, completato nel 2007 col volume “Dai Vichinghi ad Aversa Normanna – Alcune delle cento chiese”. Nel 2015 ha pubblicato “L’Uomo e il Male”, MR Editori, Napoli e a seguire la trilogia normanna con i volumi “Riccardo I Drengot – Il Normanno che fece la grande Aversa”, “Roberto il Guiscardo e il Regno Normanno” e “Federico II e la fine del Regno Normanno – Svevo”. Quest’ultimo libro, causa le prescrizioni imposte per contenere la diffusione del contagio della pandemia del coronavirus, non ha ancora avuto una degna presentazione. Tutti i volumi della trilogia sono editi dalla Caritas Diocesana di Aversa alla quale sono devoluti tutti i proventi.
In merito all’attuale fenomeno pandemico l’ing. Guida, persona impegnata anche nel sociale, ha affermato che con la pandemia troppo spesso ci lasciamo prendere dalla paura e dallo sconforto ma l’obiettivo è la “Gioia piena” e sul periodico di attualità dell’Agro Aversano “Città Normanna” del 25 ottobre u. s., direttore Nicola Rosselli, ha socializzato la lettera, dal titolo “Che almeno sia tempo di semina”, del Presidente Nazionale del M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), Massimiliano Costa, con la quale ha voluto spronare i <sempre giovani> scout adulti a vivere un tempo diverso da quello che si era immaginato e ha scritto “(…) Pertanto in questo difficile tempo di pandemia covid-19 che purtroppo perdurerà ancora a lungo, ove non abbiamo ancora imparato a convivere col virus e troppo spesso ci lasciamo prendere dalla paura e dallo sconforto, non dobbiamo perdere la speranza; proviamo, allora, a delineare un percorso che possa essere almeno occasione di semina per il nostro Movimento”. La lettera/documento si sofferma, poi, sulle norme generali e locali da rispettare e praticare e sull’impegno di ciascuno e di tutti per quanto attiene alla pandemia e prosegue “La vita, come afferma Gandhi, non è un aspettare che passa la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia. Tutti noi siamo coscienti che la realtà oggi è davvero complicata e forse ci aspettano mesi più difficili persino di marzo-aprile scorsi, ma proprio per questo dobbiamo avere la capacità di trovare strade che ci portino al domani e il coraggio di percorrerle, la sola attesa di tempi migliori è resa incondizionata e ciò non può essere ascritta alla nostra responsabilità. Ogni livello associativo gioca un ruolo determinante, autonomo ma non isolato, è un tempo dove soprattutto le Comunità possono dare continuità e prospettiva al M.A.S.C.I. (…) Comunque ogni realtà può guardare con concretezza, prudenza e realismo ai passi che può compiere e capire quali relazioni mantenere e come, quali servizi fare e come, quali esperienze vivere e come, quali proposte lanciare e come, cosa inventarsi…”.
L’ingegnere-architetto Romualdo Guida con la socializzazione della predetta lettera/documento della Presidenza del M.A.S.C.I., ancora una volta, ha dimostrato, in maniera chiara e incontrovertibile, la sua attenzione e sensibilità per il “bene comune” nella sua più vasta accezione nonché per il vasto mondo associativo e ha concluso il suo partecipato e sentito scritto con una forte, incoraggiante ed opportuna esortazione: RIMANIAMO VIVI!

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