Il futuro Post-Covid
La pandemia di Covid-19 ha cambiato radicalmente le vite dei cittadini di tutto il mondo e ha reso urgente la gestione condivisa dell’emergenza. Con i Paesi occidentali e in particolare europei alle prese con la seconda ondata, la “ricostruzione” post-pandemica è il tema da cui dipenderà il prossimo decennio. Una ricostruzione che può essere virtuosa e prevedere il coinvolgimento di tutti su scala globale.
Tra incontri specifici dedicati a Energia, Economia, Cibo e distribuzione delle risorse, sarà proprio questo, il tema della ripartenza, uno dei focus dell’undicesima edizione del Festival della Diplomazia, che quest’anno si svolgerà in modalità ibrida, in presenza e online, dal 19 al 30 ottobre a Roma.
Il percorso, che propone gli scenari di ripartenza, inizia lunedì 19 ottobre con un punto sugli strumenti economici messi a disposizione dall’Europa, dal Next Generation EU al MES, con il dialogo tra Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’Economia e Maurizio Molinari, Direttore la Repubblica.
Il 27 ottobre è stato il turno del settore energetico, con l’incontro “Il ruolo dell’energia nella ripresa economica post-Covid-19”. Al webinar saranno interverranno Kadri Simson, Commissario europeo all’energia; Luca Schieppati, Managing Director TAP AG; Demostenes Floros, autore di “Guerra e Pace dell’energia. La strategia per il gas naturale dell’Italia tra Federazione russa e Nato”; Nicola Bazzani, Vicario Ufficio Energia-Ambiente DGMO, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; Simone Nisi, Responsabile Affari Istituzionali di Edison; Valeria Termini, Professoressa di Economia politica all’Università di Roma Tre e già Commissario ARERA. A moderare il tavolo, che approfondirà la centralità della transizione energetica nel percorso di rilancio economico dei prossimi anni, sarà la direttrice di Quotidiano Energia Romina Maurizi.
Martedì 28 ottobre, John Ikenberry, professore di Politica e Affari Internazionali all’Università di Princeton e teorico delle relazioni internazionali, risponderà ad alcune domande sul tema: “Will the US and the Western democracies build a global infrastructure of multilateral cooperation following the Covid-19 crisis”. L’incontro andrà in onda all’interno della rubrica Expert Opinion sul Channel 2 della piattaforma del festival.
Infine, restando in tema di affari internazionali, segnaliamo nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre l’evento “Challenges to full counterterrorism cooperation: are terrorists taking advantage of Covid?”, in cui un panel di esperti discuterà i nuovi scenari aperti sul fronte del terrorismo dalla pandemia in corso.
“Diplomacy ha conservato negli anni tutta l’originalità e validità della sua formula. L’obiettivo del Festival è sempre stato quello di sottolineare l’importanza del dialogo e dunque della diplomazia, degli strumenti diplomatici, per gestire crisi e comporre controversie. Oggi la sfida è ancora più impegnativa perché la pandemia da Covid ha dimostrato eloquentemente ciò che sapevamo da tempo: l’assenza nel nostro mondo di leadership definite, di regole, e la crisi degli strumenti multilaterali tradizionali non più ritenuti utili a smussare i contrasti. È importante e urgente riflettere, come si propone l’edizione di quest’anno del Festival, ai modi attraverso i quali si possa, per così dire, “riacquistare il controllo”, gestire i processi che sfuggono di mano. Non sono alle viste soluzioni definite, ma porsi il problema e lavorare alle soluzioni è inevitabile, sia dal punto di vista politico, rilanciando il multilateralismo, sia da quello economico e sociale evitando che una deglobalizzazione forzata finisca per fare più danni di una mondializzane mal gestita”. Ha dichiarato Giampiero Massolo, presidente Comitato scientifico Festival della Diplomazia.
Reset Control ovvero “Azzerare tutto” è questa la frase chiave che racchiude il concept dell’undicesima edizione del Festival della Diplomazia, Diplomacy 2020 pronto a tornare dal 19 al 30 ottobre 2020 on line e presso Spazio Europa di Via IV Novembre 149 a Roma, adeguandosi alle direttive di contenimento del Covid 19 in tutto il mondo.
Azzeriamo, ricominciamo da capo, cercando di trovare la bussola che ci conduca fuori dall’incertezza verso porti più rassicuranti. È in queste due parole che si condensa Diplomacy 2020, che racconterà la sfida sostenuta tramite il confronto diplomatico nell’era della pandemia.
Un tavolo unico di dialogo sui grandi temi: Green Deal, Scuola, Global governance, Clima e Salute nella Covid Era e tanto altro.
Ogni evento avrà una sua programmazione distribuita nell’arco della durata del Festival, dal 19 al 30 ottobre, e sarà diffuso sia tramite la piattaforma digitale e i canali social del Festival.