Turisti attaccati da uno squalo a Sharm El-Sheikh: ragazzo perde un braccio, ferita gravemente la sua guida

In un raro attacco di squalo un adolescente ucraino di 12 anni, ha perso un braccio e la sua guida egiziana un piede. Il dodicenne ora si trova in terapia intensiva e l’intervento chirurgico non è riuscito a salvargli il braccio. La tragedia è avvenuta domenica scorsa a Sharm El-Sheikh, sul Mar Rosso, a largo delle barriere coralline del Parco Nazionale di Ras Mohammed sulla punta meridionale della penisola egiziana del Sinai. Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che due turisti, madre e figlio, erano in acqua insieme alla loro guida: stavano facendo snorkeling quando sono stati attaccati da uno squalo pinna bianca di profondità (Carcharhinus longimanus) lungo oltre due metri. I feriti sono stati portati in un ospedale nelle vicinanze. L’area del Parco Nazionale è stata chiusa. Lo squalo longimano, o pinna bianca oceanico, è un grande squalo pelagico dei mari tropicali e temperati caldi appartenente alla famiglia Carcharhinidae. È una specie robusta, caratterizzata da lunghe ed arrotondate pinne a punta bianca. Spesso viene confuso con lo squalo pinna bianca del reef. Si dice che i sommozzatori vicini abbiano filmato lo squalo. Di conseguenza, si dice che l’animale si sia comportato in modo anomalo prima dell’attacco e si sia dimostrato estremamente aggressivo nei confronti delle persone. Il punto di immersione è stato temporaneamente chiuso a tutti i visitatori dalle autorità. Negli ultimi dieci anni, gli attacchi di squali sono stati rari nella regione costiera dell’Egitto ma nel 2010 uno squalo ha ucciso una turista europea e molte persone sono state ferite al largo di Sharm el-Sheikh, una delle principali destinazioni turistiche in Egitto.

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