US elections 2020: gli ultimi sondaggi generali prima del voto di martedì prossimo
Ci siamo ormai. Mancano pochi giorni all’election day di martedì prossimo in cui l’America sceglierà le sue sorti e quelle del mondo per i prossimi quattro anni. Sono circa 60 milioni gli americani registrati al voto che hanno esercitato il loro diritto con il meccanismo dell’Early Voting, ma di questo parleremo prossimamente. I due dibattiti, non tre poiché il secondo è stato annullato per la positività del presidente Trump al covid-19, hanno cercato di smuovere le acque e cambiare le sorti della sfida.
Ma se il primo scontro è stato all’insegna della confusione e delle interruzioni, scorrette ambo i lati, l’ultimo ha accentuato le doti e i limiti di entrambi: Trump è stato aggressivo e diretto ma poco convincente e credibile, Biden ha toccato invece i punti giusti e i temi cari agli americani, apparendo però mansueto e poco deciso. Il risultato è stato un nulla di fatto che ha tenuto inalterata la situazione. I sondaggi del 27 ottobre per la media nazionale indicano che Joe Biden si attesta intorno al 51,9% rispetto al presidente che è al 42,8%. L’ex vicepresidente è riuscito per ora nel compito non certo decisivo ma comunque importante per lui di mantenere un discreto vantaggio a pochi giorni dal voto, un vantaggio generale ben più significativo di quello di Clinton nel 2016. Quattro anni fa l’ex First Lady ed ex segretario di Stato aveva 3 punti in più a una settimana dall’election day. Un vantaggio più flebile che venne sovvertito in modo comunque sorprendente. I 9 punti percentuale in più danno a Biden l’88% di possibilità di vincere, con una stima di grandi elettori pari a 334 (270 per la vittoria).
FiveThirtyEight ha pubblicato anche i sondaggi per le elezioni del Congresso. Il partito democratico sarebbe in vantaggio in entrambe le ali, riuscendo a mantenere il controllo della Camera e conquistando nuovamente una minima e importante maggioranza al Senato. Stay tuned. Who will be the President?