Trentola Ducenta – Testimonianza dell’avvocato Francesco Menale “Il mio cuore è sempre passionista”
L’avvocato Francesco Menale con una lettera inviata al Presidente dell’Associazione ex alunni passionisti – Aseap – Antonio Romano e da questi pubblicata sul n. 5, settembre-ottobre 2020, della rivista associativa “Le Nostre Radici”, ha socializzato che nel mese di maggio dell’anno scolastico 1968/1969, frequentava la classe quinta della scuola elementare e Padre Bernardino, missionario passionista, fece visita alla classe e presentò le sue esperienze passioniste e, successivamente, invitò gli alunni a manifestare le loro intenzioni per il futuro. Da tale visita/incontro restò “affascinato” non poco e nel mese di settembre dello stesso anno, con il sostegno della famiglia, “Varcai il portone ed entrai nella Scuola Apostolica dei Padri Passionisti di Calvi Risorta (…) per frequentare la scuola media e coltivare questo forte desiderio di conoscenza dell’essere Passionista, seguiti poi da tre anni di Ginnasio Liceo, anni fondamentali per la mia formazione culturale e spirituale”. Con orgoglio ha evidenziato che quando ritornava in famiglia, durante il periodo estivo, portava sempre con sé l’abito e il distintivo passionista e lo indossava, con enorme piacere, in Parrocchia e nelle viste ai parenti.
Ha socializzato, altresì, il grande dolore che gli procurò la morte dell’amico Vittorio Macallè, dovuta a un tragico e fatale incidente stradale (il fratello Giuseppe Macallè entrò nel seminario di Calvi nel 1972 e ne uscì nel 1975, oggi è capostazione delle Ferrovie dello Stato. Si è a conoscenza che il Presidente dell’Aseap, Romano, sta organizzando un incontro tra il Menale e il Macallè, dopo ben 45 anni, per rendere omaggio, nel cimitero di Cesa, alle spoglie dell’amico e del fratello scomparso, circa cinquant’anni oro sono).
L’avvocato Menale, nella lettera/documento ha ripercorso, con estrema lucidità, il periodo della sua permanenza nell’alunnato passionista e ha scritto “Ho vissuto sei anni con i passionisti, molto intensamente; i Missionari ci guidavano con amore, ma, anche con severità educativa se lo richiedevano le circostanze: Padre Pierluigi Mirra, Padre Ludovico Izzo e Padre Angelo Di Battista che non c’è più, usavano il metodo, una carezza e un ceffone, che non guastava. In ognuno di noi c’è una piccola parte di loro, non posso non ricordare i giovani Padre Carlo Cautillo e Padre Giovanni Cipriani, la bontà dell’anziano Padre Celestino Feluca e Padre Nicola Casolaro”. Non ha mancato di evidenziare l’ecclettismo e la poliedricità di Padre Giuseppe (Costantino) Comparelli che con le sue omelie mirate, l’oratoria sobria, la musica gradevole, la pittura valoriale, l’insegnamento incisivo e il sorriso gioviale “ci aiutava” a superare i frequenti momenti nostalgici per le nostre famiglie lontane.
L’avvocato Menale nell’articolata ed esaustiva lettera ha, anche, scritto che nel 1976 lasciò il seminario di Calvi Risorta e fece ritorno in famiglia ed iniziò ad affrontare la “vita laica” nella società e, a tal proposito, ha scritto “Ma dalla Famiglia Passionista non sono mai uscito, sia come ex alunno, sia come professionista, sia come padre di famiglia. Ho cercato di portare avanti i valori assimilati dell’amore, della fraternità, della solidarietà, che sono diventati e trasformati in idee ed azioni nel mio vivere quotidiano”.
Francesco Menale, successivamente, si laureò in Giurisprudenza; dal 1987 esercita la professione forense da avvocato civilista e nel 2014 venne eletto vicepresidente dell’Associazione Forense Normanna e si ritiene doveroso riportare una sua dichiarazione, significativa e impegnativa, resa in quella circostanza “Da parte mia c’è sempre stato, c’è e ci sarà il massimo impegno per rendere il nuovo Tribunale di Napoli Nord un’eccellenza nazionale. Ci troviamo ad affrontare un bacino di utenti pari ad un milione e centomila abitanti, ma con l’impegno comune di tutti riusciremo nel grande e ambizioso progetto: portare l’avvocatura del territorio ai primi livelli in Italia”.
L’avvocato Menale attualmente vive nel Comune di Trentola Ducenta, centro urbano che conta ventimila abitanti, realtà territoriale dell’Agro aversano, ove è titolare di un avviato e rinomato studio legale ed è felicemente coniugato con la sig.ra Concetta, che lo ha reso felice genitore di Nicola, nome impostogli in onore del nonno paterno.
Nel concludere la sua sentita lettera/documento l’ex alunno passionista Menale ha espresso sentita riconoscenza e gratitudine ai passionisti per la sua solida formazione, culturale e spirituale, e ha scritto “Questo cordone ombelicale per me non si è mai reciso, anche perché ora, attraverso l’associazione ex alunni passionisti con Presidente Antonio Romano, continuiamo nell’Aseap ad incontrarci una volta l’anno per rivederci e confrontarci con loro su problematiche quotidiane e future, per mantenere vivo il meraviglioso rapporto con la famiglia passionista e per continuare ad attingere e rafforzare, da loro, i valori del credo passionista”.