Calvi Risorta – Ricorso al TAR

Dalla pagina Facebook Giovanni Lombardi Sindaco riportiamo:
Nel bel mezzo della pandemia spunta il ricorso al TAR
Ci dispiace dover distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla gestione di questa emergenza sanitaria per notizie “off topic” ma il dovere di cronaca ci induce a comunicare alla cittadinanza un fatto amministrativamente grave, avvenuto nel nostro Comune in questi giorni.
In un momento così drammatico, come quello che stiamo vivendo, il Consigliere comunale di opposizione, Dott Giovanni Marrocco, ha presentato ricorso al TAR contro questa Amministrazione nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale e del Capogruppo di Maggioranza, lamentando la mancata messa a disposizione del parere del Revisore dei Conti ai consiglieri prima della seduta di Consiglio Comunale sul Bilancio per il numero completo di giorni previsto dalla normativa.
Premesso che le regole vanno sempre rispettate e che, nel caso di specie, l’inottemperanza contestata dal Consigliere Marrocco sarebbe eventualmente a carico del Revisore dei Conti (ovvero un organo esterno al Consiglio Comunale) e non di certo del Responsabile del Settore Finanziario (che, insieme alla Giunta ed al Consiglio Comunale, ha sempre rispettato i termini di approvazione previsti dal Ministero), al di là del fatto che abbiamo piena fiducia nella giustizia che già molte volte si è espressa in tal senso con giudizi favorevoli per gli Enti, tuttavia non troviamo affatto responsabile che, nel bel mezzo della gestione di un’emergenza sanitaria di respiro mondiale, questa Amministrazione debba distogliere le proprie energie, sia in termini di risorse umane che economiche, per costituirsi in giudizio contro il Consigliere Marrocco che, ancora una volta, non perde occasione per ostacolare l’operato di questa maggioranza.
Ricordiamo al consigliere Marrocco che questo atteggiamento di estrema ostilità nei confronti di qualunque cosa buona ipotizzata o realizzata da questa maggioranza è il motivo per il quale il suo gruppo politico lo ha completamente abbandonato e, a riprova di ciò, l’unica firma apposta in calce al suddetto ricorso (esattamente come a tutte le richieste di accesso agli atti o alle interpellanze consiliari) è solo ed esclusivamente la sua.
Ricordiamo, inoltre, al consigliere Marrocco che l’atto contro cui ingiunge è il documento contabile attestante il faticoso risanamento economico dell’Ente che questa Amministrazione ha messo in essere dopo aver ereditato un dissesto finanziario creato dalle precedenti amministrazioni di cui lui ha fatto sempre parte!
Essendo piuttosto chiaro che il consigliere Marrocco non abbia alcuna voglia di darci una mano nella gestione di questa emergenza sanitaria ma, dall’alto del senso di responsabilità che dovrebbe contraddistinguere un amministratore, ci chiediamo: era così necessario fare un ricorso al TAR contro il Comune nel bel mezzo di una pandemia?

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