Maddaloni, “Per un pugno di soldi… sogni”: Antonio Tedesco presenta il suo nuovo romanzo

La città delle due torri ha in se tante eccellenze e molte di queste anche in questo periodo storico, tanti sono i personaggi e le personalità che si dedicano alla Cultura e alle ricchezze immateriali oltre che a quelle materiali del territorio. Sicuramente tra questi vi è Antonio Tedesco, cultore e studioso della memoria patria maddalonese e delle sue bellezze che in questi giorni ci regala una sua nuova produzione letteraria: il romanzo “Per un pugno di soldi… sogni”.
Una pubblicazione molto scorrevole e appassionante nonostante le 160 pagine e i suoi trenta mini capitoli introdotti da una puntuale premessa.
Quello del romanzo è uno stile solo in parte nuovo per lo storico prof. Antonio Tedesco il quale anche nelle pubblicazioni di natura storico scientifica o quelle più squisitamente di orientamento didattico è sempre molto chiaro, appassionante e coinvolgente. Bella, in questa pubblicazione, e molto leggera e l’impaginazione che non appesantisce la lettura anzi crea quel necessario “momento” di cattura dell’attenzione del lettore che è prigioniero del desiderio di leggere le pagine successive. In linea con quello che è lo spirito che l’autore stesso intende far trapelare in quest’opera, ovvero voglia di evasione, o comunque la possibilità di cambiare il corso delle cose. Ciò soprattutto in un momento come quello attuale in cui le vicissitudini del covid-19 destabilizzano e compromettono le più ordinarie e scontate procedure routinarie del passato.
Antonio Tedesco, conoscitore della storia e cronaca passata e presente, ci tiene a precisare che la storia è di pura fantasia, e talvolta viene sconfinata anche questa. In questo momento di lockdown, in cui per forza di cose si è costretti a fermarsi e a lasciarsi consigliare sul da farsi può essere una buona idea quella di dedicarsi a una sana lettura come questa proposta ed elaborata da Antonio Tedesco. Il quale si affretta anche a chiarire che il suo “è un libro leggero e senza la pretesa di dare consigli o fornire decaloghi morali in poche parole un libro per sognare anche se il sogno del protagonista è quello di fare una rapina. Ci riuscirà?”.
Dalla quarta di copertina apprendiamo che l’opera è incentrata sul personaggio di nome Salvo, uomo del nostro tempo, con tutte le sue insoddisfazioni e i sogni che lo accompagnano: “Salvo, un irrefrenabile sognatore, nella sua vita ha rigorosamente osservato tutte le regole che gli sono state imposte, ha studiato, anche tanto, non se ne pente, accade però, di entrare in crisi e si accorge di non essere più ascoltato da nessuno, neppure dalla sua bellissima Giulia, che desidera una vita nuova e soprattutto migliore. Non si ritrova più nella società perbenista e mediocre in cui vive, dove ogni sotterfugio può essere un valido motivo per oltrepassare l’ostacolo, e allora decide di non sottostare più al suo giogo. Ritiene giunto il momento di realizzare quel recondito progetto nascosto nei suoi più remoti pensieri: con il pretesto di voler diventare ricco, quell’antico desiderio si trasforma nell’aspirazione di evasione, di rottura con gli standard che gli sono stati imposti, per cui organizza la rapina che ha sempre sognato coinvolgendo alcuni suoi vecchi amici. Tutto è a portata di mano, ma quante storie, quante difficoltà, quante paure e alla fine… drin, drin, suona la sveglia. Non rimane che chiedersi quanto sia sottile la differenza che passa tra la realtà e il desiderio di cambiamento. …forse tutto, forse nulla.”
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Ma cerchiamo di ricapitolare chi è Antonio Tedesco?
Antonio Tedesco è nato a Maddaloni, l’11 febbraio del 1973, da Gaetano e Teresa Lombardi, ultimo di tre figli.
Frequenta a Maddaloni le scuole Elementari “Settembrini” in via Roma e la scuole Media “Settembrini” in via Campolongo, per poi decidere insieme ad alcuni amici di iscriversi all’Istituto Alberghiero di Teano.
Si tratta di anni intensi ed importanti per la sua formazione futura, infatti, allo studio si aggiungono numerosi stage e collaborazioni lavorative in diversi alberghi d’Italia specialmente del centro nord, più l’insegnamento in diverse scuole alberghiere.
Tanta attività gli consentirà di acquisire un importante bagaglio esperienziale nel campo turistico. Tra le altre cose, essendo appassionato di storia e di arte, ritorna alla base e decide di continuare gli studi e così nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Lettere al primo anno in “Conservazione dei Beni Culturali” presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
Da qui trascorreranno quattro anni intensi di studio e di nuovi stimoli.
Il 26 febbraio del 2003, si laurea con una tesi sul culto di San Michele Arcangelo in Terra di Lavoro.
Gli studi particolarmente riferiti al territorio daranno l’input per una nuova ripartenza.
Infatti, da qui partiranno una nuova serie di relazioni e collaborazioni con il tessuto sociale e culturale locale in particolar modo con la città di Maddaloni.
In un primo momento vi saranno una serie di collaborazioni con la Soprintendenza dei Beni Storici ed Artistici di Caserta, perché in quegli anni si voleva riportare in auge il “Museo del Territorio” sito nella Reggia, oltre ad essere guida culturale per gli appartamenti reali e dei Giardini della Reggia.
Dopodiché inizia un’importante collaborazione con il Gruppo Archeologico Calatino “F. Imposimato”, e in collaborazione con il gruppo Archeologico del Clanio avrà l’opportunità di pubblicare parte della tesi, in quanto quel lavoro “Il culto di San Michele Arcangelo in Terra di Lavoro” rappresenta una fonte non solo di conoscenza rispetto all’argomento trattato, ma anche una fonte da cui attingere molta bibliografia.
Il 2003 segna anche l’inizio di una collaborazione molto importante che tuttora continua, ovvero diventa membro della Pro Loco di Maddaloni. Sarà Antimo Della Ventura ad avvicinarlo a tale realtà.
Animatore e Presidente della Pro Loco in quegli anni era il dott. Salvatore Cardillo, con il quale fin da subito trova un’intesa e instaura una profonda amicizia fatta di stima, ma anche di una nuova serie di opportunità basate questa volta su un filone culturale e di promozione turistica più specifiche della Pro Loco.
Antonio Tedesco è definito da più parti un “vulcano” per le idee che ha, riguardo alla città, la presenza e soprattutto la stima e l’amicizia che si instaura con il dott. Gaetano Giglio fanno sì che queste idee possano essere messe in pratica.
Innanzitutto, Tedesco, porta la storia e l’arte della città locale nelle scuole di Maddaloni, ideate non come semplici o sporadici incontri, ma come corsi che trattano la materia sotto vari aspetti. E si può dire che sono stati migliaia i ragazzi delle scuole di Maddaloni ad usufruire di tale opportunità.
Tali progetti verranno condivisi tra gli altri, per più anni, anche dal progetto “Città Educativa”. Un’importante tappa sotto l’aspetto divulgativo culturale, Tedesco la raggiunge nel 2005, con la pubblicazione della “Guida di Maddaloni – Storia, Arte, Cultura e Tradizioni di una città” edita dalla Pro Loco. Un lavoro molto apprezzato, per l’approccio semplice ed immediato che riuscirà a dare al suo lettore, una pubblicazione che nel corso del tempo è stata richiesta non solo da tanti cittadini locali, ma anche da tanti Maddalonesi che risiedevano in paesi esteri.
La si può trovare, infatti, in Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Belgio, Bulgaria, Polonia e tanti altri, e la si può trovare anche nella biblioteca nazionale di New York.
Oltre alla Guida, nei diversi anni saranno numerose le pubblicazioni realizzate da Tedesco, anche di piccoli opuscoli e video filmati per divulgare l’informazione turistica culturale di Maddaloni; uno dei video più importanti insieme ad una brochure dal titolo “Percorsi Maddalonesi” sarà pubblicato nell’ottobre del 2010 ed anch’essi avranno un successo enorme in città, sarà diffusamente distribuito e visionato in ogni scuola della città e ad ogni evento/manifestazione.
Va ricordato anche che Tedesco è stato il curatore dei calendari artistici della Pro Loco dal 2005 al 2012. (2005, Maddaloni… nel segno della Pro Loco; con i disegni di “F. Imposimato”. – 2009, Maddaloni… nel segno dei suoi artisti; con le stampe di noti artisti locali. – 2011, 150° Anniversario dell’Unità d’Italia; con stampe a tema dell’Unità d’Italia. – 2012 Maddaloni nell’Anima; con istantanee in bianco e nero dello stesso Tedesco).
Calendari questi che hanno avuto enorme successo e che rappresentano un pezzo di storia delle pubblicazioni maddalonesi. Oltre a ciò nella Pro Loco, Tedesco, spingerà per costituire protocolli d’intesa e collaborazioni con altre associazioni per creare reti e sinergie con il territorio.
Tra le tante intese va ricordata la costituzione del Consorzio di dieci Pro Loco di cui Maddaloni sarà capofila, denominato “Consorzio dei Siti Borbonici e dei Monti Tifatini”, di cui Tedesco insieme a Gaetano Giglio sarà il principale animatore di tale sodalizio. Con tale realtà, Tedesco propone di realizzare diverse attività tra le quali un protocollo d’intesa con il “Centro Commerciale Campania” e “l’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta”, nonché “l’Ente Provincia di Caserta” dove poter fare promozione culturale delle realtà locali e più in generale dei comuni della provincia di Caserta. Un progetto molto ambizioso ed importante che durerà diversi anni e che darà anche nuove opportunità lavorative a diversi giovani. Il clou di tali intese, sarà raggiunto con la pubblicazione di un nuovo libro di Tedesco, edito dallo stesso “Centro Commerciale Campania”, nel 2011, dal titolo “Luoghi Casertani – un viaggio tra i 104 comuni della Provincia di Caserta”. Un lavoro molto intenso, dove saranno messe in risalto le peculiarità e le bellezze dei diversi comuni casertani.
Nella Pro Loco di Maddaloni Tedesco pur facendo parte dal 2003, solo nel 2007 entra a far parte del Consiglio di Amministrazione, con diverse cariche in particolare quella che lo vede alla promozione turistica ed ai Beni Culturali della città. Va altresì ricordato l’impegno assunto nei progetti di Servizio Civile che si sono tenuti nella Pro Loco unitamente all’U.N.P.L.I. dal 2005 al 2008 e di cui egli era l’Operatore Locale di Progetto.
A latere di tali esperienze vi saranno tutta una serie di collaborazioni con le scuole locali, dove numerosi saranno i progetti portati avanti sempre riguardo la storia locale, tra le più importanti sono da ricordare quella con il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”. Fin dal 2004 numerose sono state le attività rispetto a tali tematiche, ed in particolar modo va ricordata la collaborazione con il Rettore Salvatore Salvione anch’egli particolarmente attento a far conoscere ed a divulgare la promozione della storia locale.
In quegli anni vanno ricordati i numerosi progetti portati avanti tra i quali PON e due progetti di – Scuole Aperte – e varie piccole pubblicazioni, in particolare va menzionato una brochure con all’interno un DVD illustrativo dell’intero complesso francescano sempre a cura di Tedesco, pubblicate nel 2004.
Una collaborazione con il Convitto maddalonese, dunque, più che decennale, che è continuata anche con i rettori Ciro Pascarella e Michele Vigliotti, anch’essi cultori ed appassionati di storia locale, i quali hanno subito condiviso progetti ed idee per la crescita culturale e la promozione del territorio locale.
Un’altra collaborazione importante nel corso di questi anni è stata quella con l’Associazione Culturale Musicale ONLUS “Aniello Barchetta”, infatti con essa, numerose sono state le attività portate avanti, e tra le tante va ricordata la pubblicazione di un libro edito dalla stessa associazione stampato nel 2012 scritto a “sei mani”, infatti, per iniziativa di Tedesco ed a partire da alcuni suoi appunti, in collaborazione con il compianto maresciallo Francesco d’Orologio e lo stesso Antonio Barchetta, nacque “Confraternite e Congreghee di Maddaloni – Storia, Fede, Arte e Devozione”. Un lavoro questo che metteva insieme appunti ed informazioni delle diverse congreghe e confraternite della città di Maddaloni, affinché si potesse avere un quadro quanto più esauriente dell’argomento. Con l’Associazione “Aniello Barchetta”, come si è detto numerose sono state le attività svolte in collaborazione e tra le altre vanno ricordate diverse mostre fotografiche sempre sulla promozione del territorio locale. Infatti Tedesco, cultore ed appassionato di fotografia, ha proposto diverse mostre sull’argomento. Va ricordata una delle mostre più caratterizzanti, dal titolo “Maddaloni nelle immagini” tenutasi dal 12 al 14 ottobre 2007 in occasione dell’apertura del nuovo anno universitario della “SUN”, nella splendida cornice del Duomo di Casertavecchia. Una mostra che ebbe il plauso ed il riconoscimento del mondo universitario; un lavoro realizzato da Tedesco in collaborazione con Antonio Pagliaro, anch’egli cultore di fotografia e di storia locale.
Va ricordato che Tedesco e Pagliaro sono legati da profonda stima ed amicizia e numerose nel corso degli anni, sono state le collaborazioni che hanno avuto, in particolar modo hanno realizzato insieme più di dieci mostre fotografiche oltre ad una serie di collaborazioni culturali.
Ancora degno di nota e di menzione è stato il ruolo svolto da Tedesco nell’A.N.M.I.G. e Fondazione. (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra e Fondazione). Fin dal 2005, Tedesco è socio dell’A.N.M.I.G. e Fondazione sezione di Caserta e legato da profonda stima, all’allora Presidente Gr. Uff. Pasquale De Rubertis accettò la nomina di membro del Consiglio Regionale dell’A.N.M.I.G. dal 2007 fino al 2011.
A tale associazione ha partecipato in modo attivo all’evoluzione di essa e soprattutto facendosi promotore insieme al Cav. Salvatore (Giulio) Borriello, del delicato passaggio di avere la sede provinciale di Caserta nella città Maddaloni. Attualmente è membro del C.d.A. locale e nel corso di questi anni ha promosso diverse attività tra le quali va ricordato anche la pubblicazione di un libercolo dal titolo “Per non dimenticare” edito A.N.M.I.G. del 2005, dove sono narrati fatti e storie di chi ha vissuto in prima persona le atrocità della Seconda Guerra Mondiale, ed un altro libro dal titolo “Il Milite Ignoto” sempre edito dall’A.N.M.I.G. del 2012, una rassegna di monumenti di molti comuni del casertano che ricordano i tragici eventi delle due guerre.
Non ultimo, ma solo in ordine di tempo è il nuovo interesse condiviso con alcuni amici e tra i quali l’arch. Antonio Mereu, la prof. Piarosa Pettolino, l’ing. Luigi Del Monaco, il geom. Alfredo Borbone e l’arch.sta Assunta De Santis, con i quali fin dal 2014 hanno creato un nuovo movimento di idee intitolato “RE – curo”, liberi cittadini per prendersi cura dei propri luoghi, della propria città, sia sotto una forma culturale, ma anche della cura del bene stesso. Numerose sono le attività messe in cantiere e non ultimo la pubblicazione dell’ultimo lavoro di Tedesco. Un libro prettamente didattico e pensato per i più giovani realizzato a quatto mani. Il titolo “Guida illustrata alla storia di Maddaloni” edito da Re – Curo nel 2015, di Antonio Tedesco nella stesura dei testi e di Pietro Pascarella nella realizzazione dei disegni. Questo libro si presenta al lettore in modo chiaro e semplice e visivamente comunicativo. Molte scuole lo hanno adottato come libro di narrativa proprio per far conoscere la storia locale ai più giovani.
Vanno menzionate tra l’altro le diverse collaborazioni con le numerose associazioni cittadine tra le quali possiamo citare l’Associazione “Club Musica”, il Centro d’Arte “Il Castello”, l’Associazione “Pasquale Farina”, l’ASD “Vespa Club di Maddaloni”, “Amici di Maddaloni” “L’Elicona” “L’A.C.T.A.M”, oltre poi come non citare le numerose visite guidate ai diversi monumenti, chiese e musei cittadini.
Per la vita privata va detto che si è sposato il 19 aprile del 2008, con la prof.ssa Annamaria Borriello, e tra gli hobbies di Tedesco, possiamo ricordare che conosce la musica e suona il pianoforte ed è un estimatore della bicicletta in tutte le sue forme e pratica MTB a livello amatoriale.
Il suo motto preferito è “vivi e lascia vivere” il personaggio che più lo ha colpito è “Madre Teresa di Calcutta”.
Segue un dettaglio delle sue pubblicazioni:
– Pubblicazione: “La diffusione del culto micaelico in Terra di Lavoro”, in Clavion/Clanius, n. 15 – 16, semestrale per la ricerca storica e lo studio del territorio a cura del Gruppo Archeologico Avellano, Anno VIII, n. 1 – 2, Gennaio – Dicembre 2001, pp. 23 – 48. (Presentato il 19/12/2003).
– Recensione: “La diffusione del culto micaelico in alcuni luoghi di Terra di Lavoro” in Le Muse” Anno V, n. Quindicesimo, Gennaio 2004, pp. 84 – 86.
– Pubblicazione di un CD-ROM illustrativo del Convitto Nazionale Statale “G. Bruno” di Maddaloni dal titolo Il Convitto Nazionale “ G. Bruno” di Maddaloni, anno 2004.
– Guida di Maddaloni “Storia, Arte, Cultura e Tradizioni di una Città. Edita dalla Pro Loco di Maddaloni. Anno 2005.
– “Per non dimenticare” edito A.N.M.I.G. del 2005.
– Collaborazione alla Pubblicazione: Decorati al Valor Militare della città di Maddaloni- Maddaloni 2007.
– PROGETTO SCUOLE APERTE Immagini attraverso il Territorio – 2009.
– PROGETTO SCUOLE APERTE La Polis dalla Cultura alla Tecnologia – 2010.
– Gennaio 2012 – Pubblicazione del CALENDARIO 2012 – “Maddaloni nell’Anima” edito PRO LOCO di MADDALONI.
– Dicembre 2011 – Pubblicazione del libro “LUOGHI CASERTANI” un viaggio tra i 104 comuni della provincia di Caserta.
– CONFRATERNITE E CONGREGHE DI MADDALONI. Storia, fede, arte e Devozione di A. Tedesco, F. D’Orologio, A. Barchetta – edita Ass. Culturale, Musicale “Aniello Barchetta”. Maddaloni – 2012.
– IL MILITE IGNOTO. Monumenti del ricordo attraverso la sezione provinciale A.N.M.I.G. di Caserta. Maddaloni 2012.
– Pubblicazione: Guida illustrata alla storia di Maddaloni – di A. Tedesco e P. Pascarella – edita Movimento Re curo (21 novembre 2015).
– Calendari artistici della Pro Loco dal 2005 al 2012 a cura di Antonio Tedesco. (2005, Maddaloni… nel segno della Pro Loco; con i disegni di “F. Imposimato”. – 2009, Maddaloni… nel segno dei suoi artisti; con le stampe di noti artisti locali. – 2011, 150° Anniversario dell’Unità d’Italia; con stampe a tema dell’Unità d’Italia. – 2012 Maddaloni nell’Anima; con istantanee in bianco e nero di Antonio Tedesco).
– Diverse altre pubblicazioni e collaborazioni di vario genere come alcune guide nell’ambito dei PON Scuola Viva con la Regione Campania promossi dal Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni come “MADDALONI TRACCE STORICHE” del 2017. Ancora opuscoli in collaborazione con il Maestro Antonio Barchetta per l’Associazione Culturale Musicale ONLUS “Aniello Barchetta”, opuscoli vari per l’A.N.M.I.G. e Fondazione provinciale di Caserta o celebrativi e la ricostruzione biografica come nel caso dei quaderni della vita di Alessandro Pagliaro.

Dopo l’introduzione alla sua recente pubblicazione e una panoramica sulla vita sorge l’esigenza di porre all’autore qualche domanda per meglio delineare la sua partecipazione e collaborazione con personaggi che hanno contribuito fortemente alla crescita del territorio maddalonese.
D: Antonio, in una visione inclusiva, didattica e di valorizzazione del territorio (come forma anche di sviluppo economico), alla luce della tua lunga collaborazione con Istituti maddalonesi, cosa pensi oggi sia necessario fare, riprendere o reindirizzare?
R: E’ molto importante fa conoscere la storia locale ai nostri giovani, dovrebbe far parte del curriculum formativo di ogni studente, è assolutamente indispensabile non solo per la formazione culturale del singolo individuo, ma è parte integrante di una crescita sociale e culturale della collettività, affinché far accrescere il rispetto per i propri luoghi, per il proprio ambiente e soprattutto per la propria storia e di tutto quanto da essa ne concerne. Un percorso di questo genere, inevitabilmente con il tempo, si ripercuoterebbe sicuramente in modo positivo anche sul tessuto economico sostenibile del territorio.
D: Quale il ruolo delle associazioni per la crescita del territorio e la valorizzazione artistico culturale? Quali i sodalizi con cui hai collaborato e come dovrebbe muoversi “l’associazionismo locale”?
R: La presenza delle associazioni sul territorio sono importantissime e svolgono un ruolo prezioso, nel loro insieme riescono ad essere garanti della tutela e della salvaguardia del territorio. Nel corso di un quindicennio ho avuto modo di partecipare alla vita attiva di diverse associazioni e posso dire che in taluni casi non è del tutto semplice e scontato l’esecuzione delle loro attività. Talvolta per la scarsezza di fondi che hanno a disposizione e talune altre per la mancanza di una progettualità lungimirante nel tempo e parte integrante di un unico obiettivo.

D: Hai collaborato con diversi Presidente della Pro Loco e consiglieri? Chi intendi ricordare e perché?
R: La mia esperienza nella Pro Loco di Maddaloni è stata per me una vera fucina culturale. Ho avuto modo e soprattutto la fortuna di aver avuto a che fare con due Presidenti d’eccezione, il primo è stato il dott. Salvatore Cardillo, persona di grande spessore e soprattutto di grande cultura e poi con il dott. Gaetano Giglio uomo pragmatico e appassiona della sua Maddaloni. Entrambi amici e grandi estimatori gli uni degli altri, insieme a loro voglio ricordare anche l’azione importante del compianto Antimo Della Ventura, di Francesco Varra e per buona parte anche l’azione di Gian Matteo Centore. Ci sono stati alcuni anni che vanno dal 2004 fino al 2014/15 in cui eravamo una vera squadra unita, non solo uniti dalla Pro Loco ma anche da legami di amicizia che fecero si che in quegli anni nuove idee e nuovi progetti facessero parte di quel tipo di Pro Loco. Furono gli anni in cui realizzammo protocolli d’intesa con numerose associazioni del territorio e non solo, associazioni di Pro Loco, interventi mirati a promuovere e valorizzare la città anche fuori dal proprio contesto territoriale, inoltre promuovemmo corsi di storia locale nelle scuole e tante pubblicazioni che ancora oggi lasciano il segno nelle scuole, negli uffici o nelle case dei singoli cittadini.
D: La Città e la valorizzazione della memoria, da dove partire? Consigli per uno studente universitario e per un semplice appassionato cittadino?
R: Per quanto difficile possa essere la domanda, la risposta si trova nella parola città. Bisogna partire dalla città, dalle sue strade, dai suoi vicoli, dalle sue case, dai suoi palazzi, dalle sue piazze, dalle sue chiese, dalle sue congreghe, dal suo castello, dalle sue torri dalle sue montagne, e poi dai suoi prodotti, dai suoi bravi artigiani e poi ancora dai suoi profumi e dai suoi sapori. Maddaloni ha innumerevoli opportunità che ci arrivano dal passato, ma che rappresentano anche il presente e per certi aspetti sono già proiettati nel futuro anche se forse ancora non ce ne siamo ancora resi conto. Dunque ad uno studente universitario o ad un semplice appassionata gli consiglierei di guardarsi intorno per trovare le proprie risposte, l’importante è capire cosa si vuole.
D. Quali i progetti artistico culturali per il futuro?
R: Negli ultimi anni mi sono dedicato ad una tipo di scrittura più personale che riguarda tanti temi sociali che caratterizzano i nostri tempi. È una scrittura che mi piace e mi offre la possibilità di stare con me stesso. Per adesso ho avuto modo di pubblicare su Amazon il romanzo “Per un pugno soldi… sogni” e spero che possa trovare l’apprezzamento dei suoi lettori, tuttavia ho già in programma di pubblicare un nuovo progetto editoriale tutto improntata su una storia di fantasia con personaggi strani e divertenti, però di questo ne parleremo tra qualche mese.

La nostra redazione è grata ad Antonio Tedesco per questo nuovo progetto editoriale, anche economicamente accessibilissimo (il costo è quello di un caffè e brioche), in linea con le sue precedenti produzioni in linea di massima sempre con gratuita distribuzione. È stato per tutti i nostri lettori utile poter arricchire questa recensione non solo di un profilo biografico ma anche con del tempo concesso dall’autore in questa breve intervista.
Dimenticavo … procediamo all’acquisto del libro, io personalmente lo ho fatto e ne sono soddisfatto, bella lettura, entusiasmante racconto. Da leggere … cosa aspettate? Ecco il link per procedere: “Per un pugno di soldi… sogni” Amazon.

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