Parete – Lettera aperta del Sindaco, Arch. Gino Pellegrino

Cari concittadini,
Ieri è stata fatta la variazione di bilancio per incrementare la disponibilità economica del capitolo “Emergenza Covid”.
Le maggiori risorse immesse nel capitolo derivano in parte dalla riduzione del capitolo “Eventi natalizi” e in parte da un nuovo capitolo in entrata dell’ente che è quello relativo alla riscossione del fitto del Capannone ex Resit (attualmente locato).
In questo modo avremo le risorse necessarie per affrontare l’emergenza coronavirus nei prossimi mesi.
Gli eventi natalizi sono stati del tutto annullati. Abbiamo deciso di tenere da parte solo una piccola somma per accendere nel paese anche poche “LUCI” che simbolicamente rappresentino per la nostra città una speranza.
Non sarà un Natale completamente al buio.
Questa maledetta pandemia oltre alle conseguenze di natura fisica sta avendo anche delle forti ripercussioni psicologiche su di noi, sui nostri ragazzi e sui bambini. Non potevamo completamente eliminare la magia del Natale anche se abbiamo cercato di ritrovare il suo significato più profondo di solidarietà, di conforto e di fratellanza.
Con la speranza che queste luci possano essere di buon auspicio per l’anno che verrà.
Sul piano dell’emergenza covid-19 è in corso di definizione un contratto con una società specializzata in assistenza sanitaria domiciliare che prevede la disponibilità di un medico specialista (pneumologo o di medicina di urgenza) che, insieme ad un infermiere, con un auto medicalizzata e attrezzata con tutto il necessario, ogni giorno visitera’ i pazienti covid più problematici segnalati dai medici di medicina generale o direttamente dalle famiglie.
L’ ambulanza invece sarà disponibile “a chiamata” e interverrà nel tempo massimo di 30 minuti.
Cerchiamo di creare una sorta di TEAM COVID COMUNALE che possa garantire in una costante assistenza domiciliare ai pazienti nostri concittadini nonostante la fragilità ormai palese della nostro sistema di medicina territoriale.
All’ASL è complicato capire anche i referenti e i numeri a cui rivolgersi e nessuno risponde al telefono e nessuno assiste i pazienti presso il loro domicilio. La conseguenza è che essi si sentano abbandonati al loro destino e molte volte, in preda alla paura, affollano i Pronto Soccorso.
Proveremo ad organizzarci a livello locale, anche se non ci compete.
Come già in altre occasioni non ci tiriamo indietro quando c’è la necessità di fare scelte coraggiose a tutela della salute dei nostri concittadini.
Sono molto fiducioso per la nostra comunità: i numeri del contagio aumentano ma non in maniera esponenziale. Nei prossimi giorni avremo i dati relativi al numero dei guariti che speriamo superi quello dei nuovi contagi innescando un’inversione di tendenza.
Dobbiamo nel frattempo offrire quanto più aiuto possibile ai nostri concittadini più fragili e continuare a rispettare le regole del distanziamento.
Ce la stiamo mettendo tutta. E insieme ne usciremo.

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