1720 – 2020, 3° centenario della fondazione della Congregazione Passionista
Padre Ludovico Izzo, già Superiore provinciale nonché superiore di diverse comunità passioniste della Congregazione della Passione dell’ex Provincia dell’Addolorata del Basso Lazio e Campania, nel bollettino del mese di dicembre del 2019 “Le Nostre Radici” dell’Associazione ex alunni passionisti – Aseap -, scriveva che il 2020 sarebbe stato per i passionisti un anno straordinario in quanto si sarebbero celebrati i 300 anni della fondazione della loro Congregazione ed evidenziava che il 21 novembre 1720, festa della Presentazione della Beata Vergine Maria, San Paolo della Croce iniziò l’esperienza carismatica della Famiglia Passionista: “egli radunò compagni perché vivessero insieme per annunziare agli uomini il Vangelo di Cristo” e li chiamò i Chierici Scalzi della Santissima Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, ma ben presto divennero per tutti i passionisti. Padre Ludovico socializzava, altresì, che “L’arte sacra più comune rappresenta il nostro fondatore che indica il Crocifisso. Questo gesto è tutta una vita, una Missione. Quando era molto malato e in fin di vita diceva ai suoi figli <andate voi altri – annunziate Gesù Crocifisso – giacché io non posso più. Questo è quanto dice ancora a noi in quest’anno giubilare (1720 – 2020). Chiese a noi nuova vitalità, nuovo entusiasmo nell’inalberare le Croce per le vie del mondo, come egli faceva per le vie di Castellazzo Bormida (AL) nel 1720”.
La Congregazione dei Passionisti in una nota del 9 luglio 2020 ha ribadito che la data di fondazione della Congregazione è il 22 novembre 1720, giorno nel quale il ventisettenne Paolo Danei ricevette l’abito di eremita, ad Alessandria, dal vescovo e direttore spirituale Arborio Gattinara ed iniziò un ritiro di 40 giorni nella celletta della chiesa di San Carlo a Castellazzo, durante il quale scrisse le regole della futura Congregazione. Per rispettare la cronologia degli eventi il Giubileo per i 300 anni di fondazione della Congregazione sarà inaugurato, nel rispetto delle prescrizioni anticovid-19, il 22 novembre 2020, ore 10.30, con l’apertura della Porta Santa, seguita dalla concelebrazione eucaristica presieduta dal Segretario di Stato della Santa Sede, Cardinale S. E. Pietro Parolin e si concluderà il 1° gennaio 2022. Il tema del Giubileo è “Rinnovare la nostra missione: gratitudine, profezia, speranza” ed è mobilitata tutta la famiglia Passionista che coinvolge l’Istituto maschile passionista, la Congregazione delle monache passioniste (fondata da San Paolo della Croce), 7 istituti femminili che si ispirano alla spiritualità passionista e vari movimenti laicali legati alla Congregazione.
Per lo straordinario evento è stata preparata un’Icona, nella forma del trittico (una forma tradizionalmente riservata alla raffigurazione del mistero della Trinità divina) ove sono raffigurati il fondatore San Paolo della Croce, la Madonna ai piedi del Crocifisso e ai lati Santa Gemma Galgani, San Gabriele dell’Addolorata e altri santi e beati passionisti, che sta visitando, da oltre un anno, tutti i conventi della Congregazione nei cinque continenti anche se il lockdown del Covid-19 ha condizionato, non poco, la programmazione già predisposta.
Padre Dennis Murickanamkuzhijl, nel socializzare il Giubileo passionista, sul Bollettino Jubilaeum 2020, n. 5, ha scritto che “Il Giubileo ci chiama a guardare al passato con gratitudine e al futuro con lungimiranza. Una escursione di 300 anni lungo i sentieri della memoria è un bellissimo viaggio che riempirebbe doverosamente i nostri cuori con un fortissimo senso di fierezza e gioia. (…) Guardare al passato ha senso solo se serve al futuro. Possa questo momento storico riaccendere in noi lo spirito di avventura che ci porta ad esplorare nuovi territori con idee creative e strategie missionarie ingegnose, perfino reinterpretando il nostro messaggio se necessario, per diventare più rilevanti e comprensibili nel contesto culturale, ambientale, scientifico e tecnologico contemporaneo”.
Per quanto attiene alle celebrazioni giubilari nell’ex Provincia Religiosa dell’Addolorata – DOL – del Basso Lazio e Campania l’insigne reliquia del fondatore, San Paolo della Croce, e l’artistica Icona di legno, sosterranno nelle “case passioniste” da domani, 14 novembre all’11 dicembre 2020, con la seguente calendarizzazione: 14-15 novembre Forino (AV), 16-18 novembre Airola (BN), 19-24 novembre Napoli, 25-27 novembre Paliano (FR), 28-29 novembre Casamicciola (NA), 30 novembre – 2 dicembre Itri/Civita (LT), 3-5 dicembre Sora (FR), 6-8 dicembre Ceccano (FR), 9-11 dicembre Mondragone (CE).
Non sono previste grandi manifestazioni esteriori in quanto è stato scelto di celebrare il Giubileo soprattutto a livello spirituale e culturale. A Roma si incontreranno i formatori, i giovani passionisti, i vescovi passionisti e si terrà il Sinodo della Congregazione. L’unico grande evento esteriore sarà il Congresso internazionale “La sapienza della croce in un mondo plurale” che si svolgerà all’Università Lateranense dal 21 al 24 novembre 2021.