Recensione del libro “Alfabeto di una cinquantenne” di Laura Monteleone
Ho avuto sotto mano questo libro il cui titolo mi ha subito attratto irresistibilmente: Alfabeto di una cinquantenne, di Laura Monteleone, edito dalla casa editrice “thedotcompany”. Credevo di immergermi nella lettura di una storia di una donna cinquantenne attraverso le sue esperienze di vita quotidiana e sentimentale, invece mi sono trovato di fronte alla lettura di parole che descrivono i vari stati d’animo della protagonista, iniziando proprio dalla prima lettera dell’alfabeto. L’autrice comincia con la lettera A, iniziale di “Aumento di peso”; per indicare il problema che attanaglia molte donne alla soglia dei cinquant’anni. Il tema viene trattato con leggerezza, un pizzico di sarcasmo e autoironia. Per ogni lettera c’è una parola che sta a indicare il pensiero, le preoccupazioni, le gioie e le vicissitudini interiori della scrittrice, ma che possono essere ascritte a quasi tutte le donne. Il libro può essere considerato un vademecum per tutte le donne che si affacciano a quell’età che risulta essere problematica, piena di incertezze e patemi d’animo. In molte parti del libro l’autrice riesce a essere sarcastica quanto basta, pungente e anche intelligentemente autoironica in misura notevole. Il libro si lascia leggere con soave leggerezza, anche se in alcuni concetti espressi dalle parole scelte con cura dall’autrice, intende affrontare un argomento in cui si nota una profondità di pensiero, un’acuta descrizione della realtà sociale, lavorativa, intima e sentimentale. E’ invalso, nel comune sentire delle persone poco avvezze ai costanti miglioramenti che il mondo femminile ha raggiunto negli ultimi anni, pensare che le donne raggiunta quella fase della loro vita, siano obbligatoriamente messe di fronte al loro lento ma costante decadimento fisico e psicologico. E invece è proprio ciò che l’autrice vuole sfatare, usando l’arma del lieve sarcasmo, dell’ironia, e della compiaciuta autoironia.
A me, tra le altre, ha colpito la parola sotto l’iniziale della “G”, cioè “Gambero”. All’autrice sembra di retrocedere come un gambero, secondo me questo è confacente anche per l’aspetto maschile del concetto espresso. A chi non è capitato di sperimentare di camminare all’indietro in quella fascia d’età, donna o uomo che sia? Chi non vorrebbe poter ritornare indietro nel tempo per cancellare una decisione risultata poi sbagliata? Chi non vorrebbe riallacciare una relazione lasciata sfumare a metà, dopo averne intrapreso un’altra rivelatasi poi fallimentare? Chi non vorrebbe potere rivivere la propria vita pensando di avere acquisito più saggezza alla luce degli anni vissuti nel dubbio e nell’incertezza di avere sbagliato, se non tutto, almeno una buona parte della propria esistenza? In ogni parola che l’autrice ha abbinato a una lettera dell’alfabeto si trova l’arguzia, la perspicacia, il sarcasmo e l’ingegno di una donna pienamente vissuta e cosciente che la vita avrebbe potuto prendere un’altra piega, ma con animo sereno e fermo accetta quello che la vita le ha donato. Ora sulla soglia dei cinquant’anni, con l’esperienza maturata è pronta a cogliere, a non lasciarsi sfuggire, nessuna occasione per vivere al meglio la restante parte della sua vita. In definitiva il libro è pieno di aneddoti spiritosi, divertenti, con riferimenti arguti collegati alla realtà che stiamo sperimentando tutti, specialmente in questo periodo della nostra era, donne e uomini. E’ un libro che ci fa capire, per chi lo legge con mente aperta e scevra da qualsiasi preconcetto, la complessità dell’intimo femminile in tutte le sue sfaccettature, da quando è un’adolescente, poi diventata ragazza, ammirata e desiderata dai suoi coetanei, a donna piena e matura che assapora completamente le esperienze che la porteranno all’amore per il partner, all’amore per i figli, all’essere mamma, che dovrebbe essere il suo completamento. Ovviamente, questo tragitto non è uguale per tutte le donne, ognuna di loro ha il diritto di scegliere la propria strada e di andare incontro al suo destino liberamente. È un libro adatto per tutti i tipi di lettori, in special modo per chi è arrivato sulla soglia della sua età matura. Mi complimento con l’autrice per avermi concesso di trascorrere alcune ore in compagnia di una donna piena di risorse e sempre alla ricerca di se stessa, senza dimenticare di comprendere anche gli altri.