Più ristori a chi finora ha avuto meno

Abbiamo votato un decreto che limita e circoscrive; senza illuderci dobbiamo andare avanti con una taratura continua delle misure che devono essere imposte con quella prudenza che si deve quando alla politica tocca limitare i diritti delle persone. Questo lavoro è stato fatto d’intesa con le regioni. Questa battaglia la stiamo facendo bene e i fatti non si discutono: rispetto ad un anno fa abbiamo 60 mila nuovi operatori sanitari di cui 40 mila tra medici e infermieri; abbiamo impegnato 12 miliardi in più di stanziamenti nel 2020 per il servizio sanitario nazionale. La sfida più urgente è fare presto e bene le vaccinazioni. Prima medici e operatori sanitari, poi gli anziani, poi gli insegnanti, gli operatori educativi e del terzo settore, le persone fragili e gli assistenti familiari. Inoltre lo scostamento votato oggi consentirà una nuova fase di ristori soprattutto a favore di chi ha avuto gravi perdite in termini di fatturato. Soprattutto in favore di chi nel 2020 ha avuto di meno.

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