Stop alla “tassa sull’ombra”
Richiesta la modifica del regolamento Cosap, canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per eliminare la cosiddetta tassa “sull’ombra”., con contestuale interrogazione consiliare sulla applicazione Cosap. Questo l’impegno del gruppo consiliare “#Noi sempre tra voi” per venire incontro ai commercianti attanagliati dalla crisi. I consiglieri comunali Colomba Farina, Vincenzo Marrazzo e Maria Calenda hanno chiesto, principalmente, di eliminare la cosiddetta “tassa sull’ombra”, che prevede per i commercianti che hanno una tenda parasole sopra il proprio locale il pagamento di un canone. “Da una riflessione attenta, anche grazie ai molteplici interrogativi di coloro che in questi giorni stanno ricevendo avvisi di accertamento al riguardo, si deduce che poiché tali tende, installate vicino al locale dell’attività, di solito non sono molto estese e la loro ombra mediamente è proiettata a qualche metro di distanza dalla vetrina dell’attività, esse non determinano alcuno ostacolo per chi deve passare su quell’area pubblica”, hanno spiegato i consiglieri comunali nel testo dell’interrogazione. “Davvero è difficile comprendere in che modo una tenda e la sua ombra possano determinare una sottrazione dell’uso pubblico del tratto della strada sulla quale si proietta. Considerato che la normativa in materia non esclude che da regolamento comunale l’esenzione non sia possibile. Vogliamo capirne di più su quanto sta facendo la società Creset, che sta richiedendo con avvisi di accertamenti di anni pregressi anche il pagamento del canone di spazi sovrastanti, il cosiddetta “canone sull’ombra”, prevedendo il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per la proiezioni d’ombra di tende, strutture rimovibili”.
Per gli esponenti dell’opposizione, il Comune, nonostante deleghi una società esterna, deve fungere da intermediario nell’interpretazione della non semplice normativa, dimostrando, in un periodo come questo, di forte crisi economica, addirittura con diverse chiusure di esercizi commerciali, di essere vicino ai propri cittadini e alle attività economiche già penalizzate da questa emergenza sanitaria legata al Covid-19 che ancora persiste. “Ora più che mai, il canone sulla proiezione dell’ombra della tenda rappresenta veramente un paradosso per un sistema fiscale così complesso e gravoso come il nostro. Pensiamo che sia davvero ingiusto, visto che non vi è un vero e proprio utilizzo di uno spazio pubblico, come accade per l’occupazione di suolo pubblico classica. Infatti, l’ombra non impedisce alle persone di utilizzare quello spazio. Chiediamo, per dimostrare di essere dalla parte dei cittadini e favorire il commercio del territorio, di eliminare questo canone sulla cosiddetta ombra, modificando il relativo regolamento in materia, così come hanno già fatto altri Comuni”, hanno precisato Farina, Marrazzo e Calenda. I tre, dunque, hanno chiesto all’amministrazione comunale di mettere in campo iniziative per favorire il commercio locale, soprattutto in un periodo di crisi economica aggravato dall’emergenza sanitaria. “Chiediamo all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la modifica del regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, per eliminare il canone dell’occupazione di spazi sovrastanti il suolo pubblico, il canone sull’ombra e modificare la norma inerente il canone del passo carrabile condominiale, in particolare nei cortili o zone dove non vi è un amministratore di condominio che utilizzi quel passo carrabile, oltre a prevedere modifica per inserire ulteriori agevolazioni Cosap per favorire i cittadini e le attività produttive locali”, hanno concluso i rappresentanti della minoranza.