Uscito il “Calendario Ad Flexum 2021” di Elvira Zambardi

“Insolito” proprio come l’anno che abbiamo lasciato: un anno strano ma che c’è stato e che in fondo abbiamo superato. “San Pietro In…solito” è la scelta del titolo per il calendario 2021 a cura dell’associazione culturale Ad Flexum. “Nonostante le difficoltà comuni di quest’anno non volevamo interrompere quella che per noi soci, ma soprattutto per tutti i sampietresi, è una tradizione ormai consolidata” racconta Maurizio Zambardi, il presidente dell’associazione. Il calendario è in effetti un appuntamento fisso: nel 2002, anno fondativo dell’Ad Flexum, l’associazione decise di presentarsi al pubblico con il primo calendario (Anno 2003) in cui si sfogliavano foto inedite del paese. Da allora sono stati dati alle stampe ben diciannove calendari che hanno visto tutti un solo protagonista: San Pietro Infine. Immagini prima e dopo la distruzione, foto del centro oggi abitato, ma anche foto dei fiori che la natura regala ai cittadini, così come i colori forti dei tramonti che si spengono dietro Montecassino, e ancora foto dei volti che hanno vissuto e vivono il paese, dalle squadre di calcio che si sono susseguite negli anni ai volti scavati dal sole degli anziani, fino all’immancabile artigianato della stramma. “Quest’anno al centro dell’interesse abbiamo voluto porre quegli scorci del vecchio centro che di solito sono in secondo piano ma che, nella loro discrezione silenziosa, sono avvolti di bellezza nascosta e meritano di essere visti da tutti, appesi ai muri delle proprie dimore” continua Zambardi. Girando le pagine, infatti, ai nostri occhi si aprono gli scatti fotografici dello stesso presidente che ritraggono panorami abitati da intricate siepi che si arrampicano sulle rovine del vecchio centro, ma anche l’interno della chiesa di San Michele Arcangelo così come la vediamo oggi. Il calendario 2021, acquistabile con il contributo di 10 euro per le spese di stampa, è un inno alla vita che continua nonostante le tristezze dovute ad una guerra distruttiva ma anche a una pandemia mondiale con un messaggio forte: trovare la bellezza anche là dove è…insolita.

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