La digitalizzazione della sanità
Roma, 15 febbraio 2021 – Il rapporto Health at a Glance 2019 dell’OCSE già indicava la forte crescita dell’incidenza della spesa sanitaria pubblica e privata nei paesi occidentali, i quali si attestano su un valore medio pari all’8,8% del PIL, con una previsione di crescita al10,2% nel 2030, dovuta soprattutto al progressivo invecchiamento della popolazione e alla stretta connessione con l’incidenza delle malattie croniche, che si stima assorbano il 70-80% sulle risorse sanitarie mondiali. L’evento epocale della pandemia di Covid-19 avrà prevedibilmente ulteriori impatti economici di lungo periodo nella spesa sanitaria e porrà l’accento su aspetti quali la prevenzione, programmazione-organizzazione, rapidità e collaborazione. Tutto questo rende inevitabile un rapido e profondo ripensamento delle strategie, dei modelli e degli strumenti del Sistema Salute in tutti i Paesi e a tutti i livelli della sanità, nel quale la Digital Transformation rivestirà un ruolo centrale e strategico.
“La Digital Transformation nella sanità dovrà essere totale, specialistica e capace di fondersi con gli altri ecosistemi digitali che avvolgono la vita dei cittadini” afferma Dario Buttitta, Direttore Generale Pubblica Amministrazione e Sanità di Engineering. “Solo in questo modo sarà possibile espandere concretamente il valore dei dati, i quali, direttamente innestati nei processi, guideranno azioni e strategie sempre più orientate al prendersi cura oltre che al curare.”
Nel White Paper “E-Health” esperti del Gruppo Engineering spiegano come ogni cambiamento nella sanità dovrà sostenere modelli e processi sempre più information-intensive e real-time. In questo modo si potranno creare ecosistemi digitali incentrati sulla persona, governati attraverso i dati e capaci di mettere a sistema tutte le risorse a disposizione dei Sistemi Sanitari. La strategicità e la centralità del digitale sono riconosciute da tutte le professionalità cliniche, decisionali e istituzionali della sanità, e solo attraverso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti sarà possibile prendere decisioni rapide e di qualità, per semplificare l’accesso ai servizi, far evolvere le capacità di diagnosi e cura, attivare la continuità assistenziale e la capacità di prevenzione anche attraverso la Telemedicina.
I possibili campi di innovazione delle tecnologie abilitanti vedono il Gruppo Engineering impegnato in progetti per oltre 150 clienti (Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Policlinici Universitari, Istituti di Ricerca), dove vengono utilizzati l’AI & Advanced Analytics per le decisioni cliniche, la biosorveglianza e la governance sanitaria, la Telemedicina per l’assistenza e la cura a distanza, l’Internet of Things per l’acquisizione dei dati clinici, la Cybersecurity per la protezione e l’utilizzo dei dati personali, strumenti di Risk Management per l’abbattimento del rischio clinico e biologico. Le due piattaforme proprietarie AREAS e ellipse rispondono alla domanda di digitale fortemente incentrata sulla richiesta di soluzioni applicative predefinite da verticalizzare su processi che vanno da quelli clinico-diagnostici a quelli amministrativi e contabili.
Il White Paper “E-Health” fa parte di una collana editoriale con cui Engineering racconta i più importanti trend di mercato e tecnologici della Digital Transformation.