Un nuovo Direttore agli scavi di Pompei
Lo scorso 20 febbraio, durante una conferenza stampa dal Colosseo (dove in questi giorni è allestita la mostra “Pompei 79 d.C. Una storia romana”), il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini ha annunciato che Gabriel Zuchtriegel sarà il nuovo direttore del parco archeologico di Pompei. L’archeologo tedesco, con cittadinanza italiana dal luglio 2020, già direttore del parco archeologico di Paestum e Velia dal 2015, sarà il successore di Massimo Osanna, oggi direttore generale dei musei italiani, ed è stato scelto da una commissione di esperti, guidata dal nuovo ministro della Giustizia Marta Cartabia. La nomina di Zuchtriegel, secondo il ministro Dario Franceschini, è la giusta ricompensa per il grande lavoro svolto a Paestum e a Velia, divenuti “un modello grazie a lui”. Il nuovo direttore di Pompei si è infatti distinto per una gestione moderna e attuale degli importanti siti archeologici della provincia di Salerno, collaborando con le autorità locali e con altre realtà regionali e nazionali (tra cui lo stesso parco archeologico di Pompei); una gestione in parte simile a quella seguita da Massimo Osanna nell’area vesuviana, con la grande rivalutazione delle aree archeologiche e museali (da notare il nuovo e accurato allestimento del museo di Paestum) e con l’intuizione di rendere fruibile le bellezze di Paestum e Velia grazie ai social network, soprattutto durante i difficili mesi di lockdown, durante i quali lo stesso Zuchtriegel si è messo in mostra nello spiegare e illustrare ai visitatori virtuali delle aree archeologiche aneddoti, curiosità e interessanti informazioni sui siti salernitani. Oltre alla grande attività di valorizzazione del parco, che ha portato anche all’esposizione di reperti delle poleis magnogreche a Sinchuan (Cina), il 39enne tedesco (che compirà 40 anni a giugno) si è distinto per un’intensa attività di ricerca e restauro, tra cui segnaliamo la ripresa degli scavi archeologici nel quartiere abitativo di Paestum, l’analisi multispettrale del fregio arcaico del santuario di Hera sul fiume Sele, il monitoraggio sismico e la conservazione del tempio di Nettuno, oltre a nuovi studi sulla celebre Tomba del Tuffatore. Allo scettiscismo generale per la sua giovane età (è stato nominato direttore di Paestum e Velia a soli 34 anni), Gabriel Zuchtriegel ha risposto con professionalità ed entusiasmo, oltre che con estrema devozione verso un patrimonio culturale di importanza planetaria, dimostrata ad ampie riprese nel corso della sua esperienza cilentana. A lui vanno i nostri più sentiti auguri per il suo nuovo incarico in quello che, dal nostro punto di vista, si presenta come il parco archeologico più importante al mondo.