Vaccino AstraZeneca. Cosa è successo in Germania con il vaccino anglo-svedese?
Bisogna spiegare alle persone che bisogna vaccinarsi non solo per sé stessi ma per la comunità nella quale si vive, per rendere il virus sempre più innocuo fino a debellarlo.
Anche se non è efficace al 100% meglio essere vaccinati perché nel caso in cui si contraesse l’influenza da Covid-19 sarebbe sicuramente più blanda e meno aggressiva.
Persone che leggono notizie che arrivano dalla Germania che il vaccino è meno sicuro rifiutano di vaccinarsi. Ogni vaccino può portare delle controindicazioni. Lieve malessere, dolore al braccio, debolezza muscolare e mal di testa. Ad alcuni febbre passeggera che dopo un giorno va via. Questo ci fa capire che il vaccino sta facendo effetto e non c’è da preoccuparsi.
In Germania nella Regione del Nord Reno Westfalia, più operatori che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca hanno sviluppato reazioni. Non il 15% come era previsto ma il 40% dei dipendenti. Quindi le vaccinazioni sono state sospese non per una questione di sicurezza ma per questi malesseri e non ci sarebbe stato abbastanza personale al lavoro.
Evidentemente le strutture dove questi malori”
si sono manifestati avevano ricevuto lo stesso lotto di vaccini. Stessa situazione in Svezia e la Svizzera che aveva bloccato provvisoriamente le vaccinazioni sta valutando di reintrodurre AstraZeneca.
La campagna vaccinale procede fino al 15 marzo con gli operatori sanitari, poi dovrebbe esaurirsi la seconda somministrazione per gli over 80 e per aprile sarà avviata la seconda fase dedicata alle persone fragili. Verrà somministrato alle persone fino ai 65 anni di età in buone condizioni di salute. Alle persone più anziane e fragili verrà somministrato il vaccino Pfizer e Moderna
AstraZeneca ha ufficialmente fatto sapere che rispetterà l’impegno di consegnare all’Italia 4,2 milioni di dosi nel primo trimestre, con l’obiettivo di superare i 5 milioni.
“Meglio vaccinarsi che non vaccinarsi”