27 febbraio 2021 – 27 febbraio 2022 “GIUBILEO CENTENARIO DELLA CANONIZZAZIONE DI SAN GABRIELE”

Cento anni fa il giovane passionista Gabriele dell’Addolorata (1838 – 1862), al secolo Francesco Possenti, veniva proclamato Santo (13.05.1920) da Papa Benedetto XV, nella basilica di San Pietro in Roma, alla presenza di Michele Possenti, fratello (medico) maggiore del Santo e del suo compagno superstite, fratel Silvestro Polidori. Alla canonizzazione assistettero 40 cardinali e oltre 400 vescovi, provenienti da ogni parte del mondo e migliaia di fedeli. Il rettore del Santuario, il passionista padre Dario Di Giosia, sul sito del Santuario, ha scritto che la canonizzazione di San Gabriele fu “Un riconoscimento che riempì di gioia tantissimi devoti sparsi in tutto il mondo. Il loro giovane patrono era indicato quale chiarissimo esempio di fedeltà al vangelo, con la sua vita pura e la sua dedizione ai più poveri. Il suo è un insegnamento ancora valido. La sua è una presenza sempre disponibile”.
La stampa vaticana presenta San Gabriele quale Santo dei giovani, del sorriso e dei miracoli.
L’anno giubilare per il centenario della canonizzazione del giovane passionista Gabriele dell’Addolorata avrebbe dovuto svolgersi lo scorso anno (1920 – 2020) ma fu rinviato per l’emergenza da Covid-19 e domani, sabato 27 febbraio 2021, festa liturgica del Santo, avranno inizio le celebrazioni giubilari. L’evento si svolgerà presso il Santuario di San Gabriele, situato nella stupenda cornice del Gran Sasso (TE). Nel 1857 il giovane Francesco Possenti emise la professione religiosa presso i padri Passionisti con il nome di Gabriele dell’Addolorata e nel 1859 entrò a far parte del convento dell’Isola del Gran Sasso (TE) e vi rimase fino alla morte, sopraggiunta in giovanissima età, 27 febbraio 1862. Le sue spoglie mortali sono conservate nel predetto Santuario e la glorificazione avviene già nell’ottobre del 1892, quando durante l’esumazione dei suoi resti mortali avvengono i primi miracoli sulla sua tomba.
Nel 1908, in occasione della sua beatificazione l’antica chiesa fu ingrandita e portata alle attuali tre navate e il 1°luglio del 1929 venne dichiarata da Papa Pio XI “Basilica”. Nel 1970, visto il continuo aumento del flusso dei pellegrini, si diede inizio alla costruzione di una nuova basilica dedicata al Santo: una grandiosa struttura in cemento bianco, acciaio e vetro che può contenere fino a 10 mila persone. Al centro della basilica è collocato il grande presbiterio sopraelevato. Agli angoli delle quattro navate sei scalinate immettono alla cripta del Santo, che fu solennemente benedetta da Papa Giovanni Paolo II, in visita al Santuario, il 30 giugno 1985.
Il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata è una meta di pellegrinaggio molto cara ai giovani e non si può non citare quello del mese di marzo dei giovani studenti maturandi e il meeting religioso (5 giorni) di fine agosto.
Il giubileo avrà inizio con l’apertura della Porta Santa, ore 11.00, da parte di Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, che presiederà, poi, altre celebrazioni giubilari (8 marzo, 21 marzo, 7-8 maggio, 8 agosto, 3 settembre, 7 novembre e 22 febbraio 2022 – chiusura della Porta Santa) e si avvarrà della partecipazione di Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto (17 aprile); Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro (25 aprile); Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio apostolico in Italia (8 maggio); Mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento (16 maggio); Mons. Giulio Mencuccini, vescovo di Sanggan – Indonesia (20 giugno); Padre Luigi Vaninetti, Superiore Provinciale Passionisti Italia – Francia – Portogallo (4 luglio); Padre Domenico Lanci, passionista (10 luglio); Mons. Pietro Santoro, vescovo di Avezzano (24 e 25 luglio); Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva (1 agosto e 26 settembre); Mons. Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino (7 agosto); Padre Francesco Cordeschi, passionista (7 e 21 agosto); Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi (29 agosto); Cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de l’Aquila (4 settembre); Mons. Gian Carlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano (18 settembre); Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia (10 ottobre); Padre Dario Di Giosia, Rettore Santuario San Gabriele (17 e 19 ottobre); Mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata-Tolentino (23 ottobre); Mons. Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona (24 ottobre); Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne (14 novembre).
Il giubileo centenario della canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata è vissuto anche dalla famiglia “laicale” passionista e, a tal proposito, Padre Ludovico Izzo, già Superiore della Provincia Passionista del Basso Lazio e Campania, Superiore di diverse Case passioniste, Direttore del seminario di Calvi Risorta e Assistente spirituale dal 2005 dell’Associazione ex alunni passionisti – ASEAP -, sul numero 1, gennaio-febbraio 2021, del bollettino della predetta Associazione “LE NOSTRE RADICI”, curato e diretto, con dedizione e spirito di servizio, dal Presidente dell’Associazione, Antonio Romano, ha significativamente scritto “Cari ex alunni, la festa di San Gabriele mi dà l’opportunità di ricordarvi qualcosa della <sua> vita, dico <ricordarvi> perché sicuramente non l’avete dimenticata, per il fatto che quasi tutti, se non proprio tutti, hanno fatto parte della Prima “Camerata” nel seminario di Calvi Risorta (CE), quella dei <piccoli> alunni, che era affidata alla protezione di San Gabriele. Forse quello è stato per Voi il primo incontro con il nome del Santo Passionista, anche se negli anni della formazione avete avuto modo di approfondire la conoscenza della sua vita e la caratteristica della sua Santità. Quante volte il Direttore, i Vicedirettori nelle istruzioni, nelle catechesi, nelle lezioni spirituali o nel <sentimento> (cioè il pensierino della sera prima di andare a letto), hanno preso spunto da episodi della Sua vita per esortarvi ad essere perseveranti, ad essere buoni, a saper lottare nei momenti difficili come ha fatto Lui”. Padre Ludovico, poi, ha delineato un profilo, breve e conciso, del giovane Santo passionista “San Gabriele nacque il 1° marzo 1838 in una famiglia benestante e profondamente cattolica. Aveva solo quattro anni quando fece esperienza di un profondo dolore per la morte della mamma. Ma la sua infanzia e adolescenza vennero sorrette dall’esempio paterno, Sante Possenti, il governatore di Assisi, che lo educava alla preghiera con l’esempio (il papà prima di recarsi in ufficio faceva ogni mattina un’ora di preghiera). San Gabriele era un giovane <brillante>: amava vestire con ricercatezza, frequentava il teatro ed era chiamato <il ballerino> per la sua eleganza. Aveva 18 anni quando decise di entrare nel Noviziato di Morrovalle (MC). Ma la sua vita religiosa durò solo sei anni. Quasi al traguardo del sacerdozio il Signore lo chiamò a sé. Aveva appena 24 anni”.
L’inizio dell’anno giubilare: la celebrazione del transito del Santo (ore 6.30); Sante Messe (ore 7, 8, 9, 10, 11, 16, 17 e 18) e l’apertura della Porta Santa (ore 11) sarà trasmesso in diretta Facebook e YoTube “Santuario di S. Gabriele dell’Addolorata”. Sarà anche possibile collegarsi al sito del santuario (www.sangabriele.org), a quello della diocesi di Teramo-Atri (www.diocesiteramoatri.it), oppure al nuovo sito dedicato al giubileo (www.giubileosangabriele.it).

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