Avellino – Il Vescovo Mons. Aiello su RAI Radio 1 “Ascolta si fa sera”
Da questa sera, 1° marzo e ogni lunedì del mese, Mons. Arturo Aiello, Vescovo della diocesi di Avellino, inizierà i suoi interventi nella storica trasmissione “Ascolta si fa sera” su RAI Radio 1. La notizia diffusa solo ieri ha entusiasmato, non poco, le comunità di Vico Equense, paese natale del Prelato e della parrocchia di san Michele Arcangelo di Piano di Sorrento nella quale, per 14 anni, ha esercitato il suo ministero sacerdotale nonché quelle delle diocesi di Teano-Calvi che ha guidato dal 2006 al 2017 e di Avellino della quale attualmente è il Pastore. Le predette comunità si aggiungeranno alle migliaia di radioascoltatori che seralmente si sintonizzano, dalle ore 20.57 alle 21.00, sulla frequenza di Radio RAI 1.
Mons. Aiello già negli anni scorsi, 2013 e 2016, con la sua partecipazione, aveva dato il suo significativo contributo per quanto attiene all’ascolto e alla diffusione della trasmissione che è curata dal Giornale Radio 1 e va in onda quotidianamente e costituisce uno spazio di riflessione interreligiosa sui temi dell’attualità e dello spirito che cattolici, ebrei ed evangelici, per sette giorni, accompagnano gli ascoltatori alla fine della loro giornata.
Il programma è stato attivato nel 1970 per far arrivare un pensiero ai credenti, ai non credenti e a coloro che vanno alla ricerca della fede. I messaggi sono spunti, anzi pillole di riflessione e variano continuamente, e non sono tutti religiosi, ma afferiscono alla cronaca, all’attualità, al costume come l’uguaglianza fra le persone, al rispetto per il prossimo e alla solitudine.
Dagli anni ’90 il programma è strutturato con copertura settimanale di voci diverse:
• 1 evangelico, il martedì;
• 1 ebreo, il sabato;
• 5 cattolici nei restanti giorni della settimana (solo per questi, le voci che si alternano ai microfoni hanno una rotazione annuale o, al massimo, biennale, e viene decisa dalla Direzione del Giornale Radio, l’organo che ne cura la messa in onda).
La trasmissione, nel corso degli anni, si è giovata del prezioso apporto di Saverio Bonito, Gian Paolo Favero, Don Ennio Innocenti, Filippo Anastasi, Padre Mariano, Padre Andrea Panont, Padre Virginio Rotondi, e del rabbino Elio Toaff, veri e autentici “microfoni di Dio” che hanno srotolato pillole di vita.
Gian Mario Ricciardi il 26 novembre u.s., 50° anniversario della trasmissione, opportunamente e saggiamente, ha scritto “Nei periodi storici di ieri e di oggi, in cui gli uomini hanno perso il proprio punto di riferimento, la vocazione e, in alcuni casi, anche la dignità, è importante ritagliarsi qualche minuto della giornata per dedicarlo alla ricerca della strada che ci condurrà alla gioia eterna. È questo l’obiettivo che in molti si sono prefissati (e si prefiggono N.d.R.), sedendosi davanti al microfono nelle stanze ovattate di tutte le sedi RAI d’Italia. Voci laiche, di fede, di credo diversi, di rabbini e pastori, di preti di tanti settori della vita della Chiesa, di Vescovi, di sacerdoti di strada, di monaci come Enzo Bianchi, di poeti come Padre David Maria Turoldo, di liberi pensatori e spiriti liberi, come Don Antonio Riboldi, rosminiano, prete del Belice terremotato e poi Vescovo di Acerra”.
La trasmissione “Ascolta si fa sera” è stata, senza alcun dubbio, per un cinquantennio e lo è tuttora, una voce che come un porto ti accoglie e ti regala speranza.