Presentato a Napoli al Circolo “Canottieri” il libro di G. Saginario “Impara a gestire le tue entrate”
Ieri, 1° marzo, alle ore 18.00, negli accoglienti e confortevoli locali del Circolo “Canottieri” di via Molosiglio n. 1, Napoli, è stato presentato il libro di Giuseppe Saginario “Impara a gestire le tue entrate – Pochi e facili passi per azzerare i tuoi debiti”
Alla presentazione dell’interessante libro, di aerea tecnico-finanziaria, sono interventi Achille Ventura (Presidente della Canottieri Napoli), Pietro Treccagnoli (Il Mattino), Ottavio Lucarelli (la Repubblica), Vanni Fondi (Corriere del Mezzogiorno) e Massimo Calenda (RAI). Gli interventi, tutti di alto spessore, sono stati coordinati, con la consueta competenza e collaudata esperienza, da Gianni Ambrosino (Direttore Editoriale di Canale 21).
Giuseppe Saginario, esperto e rinomato imprenditore del settore finanziario bancario, nel libro presenta, in modo chiaro e semplice, la “cellula” familiare come una piccola azienda che va gestita culturalmente e con lungimiranza per quanto attiene all’aspetto economico e responsabilizzata e motivata dal punto di vista delle persone che la compongono. La “ratio” del libro rispecchia fedelmente la “fede” e i “principi” finanziario-economici dell’autore che nasce a Napoli nel 1978, consegue il Diploma di Perito Tecnico Commerciale e, a seguire, si iscrive all’Università di Fisciano (SA), Facoltà di Scienze Politiche e, successivamente, assolve gli obblighi della leva militare.
L’autore, in una intervista rilasciata il 10 febbraio 2020 al quotidiano “ROMA” si confessa, con la genuinità e la disinvoltura del suo tratto familiare e dichiara “Ho vissuta tutta l’infanzia nelle campagne di Ercolano alta. I miei genitori erano entrambi impiegati. Mio padre, nativo di Pietrelcina, aveva origini contadine, mia madre, napoletana, apparteneva alla media borghesia. (…) Ero abituato a non guardare all’immediato ma a fare programmazioni a medio termine in piena autonomia e senza condizionamenti, soprattutto da parte dell’ambiente familiare. Avevo già un orientamento di massima su quello che sarebbe dovuto essere il mio futuro lavorativo”. Ma i suoi orientamenti non erano in linea con quelli dei genitori, specialmente con quelli del papà che preferiva un impiego, tranquillo e sicuro, nella Pubblica Amministrazione e tali contrasti lo indussero a lasciare la casa paterna e a rifugiarsi dalla nonna, sempre premurosa e disponibile, a Pietrelcina.
Come quasi sempre la costanza e la caparbietà premia e Giuseppe per il tramite di un parente frequentò un corso per procacciatori di affari. Tale circostanza, rivelatasi molto opportuna e favorevole, costituì l’inizio del suo inserimento nel complesso e articolato sistema finanziario e dopo un periodo di onesta e necessaria “gavetta” incominciò ad allargare il suo orizzonte finanziario-bancario. Dal 2014 al 2016 ha partecipato a corsi e ad iniziative di formazione per aggiornare ed implementare il suo profilo. Dal 2016 al 2018 ha frequentato il MICAP – Master Intenzionale In Coaching Ad Alte Prestazioni -. Nel 2019 in Florida, Stati Uniti d’America, ha conseguito il certificato ufficiale di Trainer in Programmazione Neuro Linguistica (PNL).
Attualmente Giuseppe Saginario è amministratore unico della Sagifin Finanziamenti e, con orgoglio e soddisfazione, ha affermato “La <Sagifin> cammina da sola perché ho formato le persone al suo interno che seguono l’azienda assicurandomi una rendita. La mia <mission> attuale, quindi, è tutta concentrata nella formazione rivolta a quelle persone che vogliono un “mental coach” per migliorare le proprie prestazioni, come strutturare la propria giornata lavorativa in modo da riprendersi la vita letteralmente in mano e non farsi più gestire dalle interferenze e delle altre mille cose che fanno nel loro quotidiano decidendo, invece, di investire il tempo in quello che vogliono. E’ un processo tecnico protocollato che si fa attraverso delle sessioni e ogni persona, seguendo il protocollo, trova giovamento raddoppiando il proprio fatturato”.
Giuseppe Saginario è del tutto conscio che un lavoro di tal genere gli sottrae non poco tempo per la famiglia ma, nel contempo, è altrettanto consapevole che riesce a valorizzare e a rendere proficuo il tempo residuo riempiendolo di intensità e di calore.