Inizio del Ministero Pastorale della Diocesi di Alife–Caiazzo da parte di S.E. Mons. Giacomo Cirulli
Alife – Domenica pomeriggio, presso la Cattedrale di Alife, nel pieno rispetto delle norme sanitarie anticovid, si è tenuto lo storico appuntamento con la cerimonia di possesso Canonico ed inizio del Ministero Pastorale della Diocesi di Alife–Caiazzo da parte di S.E. Mons. Giacomo Cirulli, un cammino con questa sua nuova Chiesa, unita in persona Episcopi a quella di Teano–Calvi.
A fare gli “onori di casa” è stato S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca ed uscente Amministratore Apostolico della Diocesi di Alife–Caiazzo in questi due ultimi anni, dopo il congedo del Vescovo Valentino Di Cerbo.
Cinque sono stati i Vescovi presenti, quali: Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca che ha amministrato per due anni la Diocesi di Alife-Caiazzo; Mons. Valentino Di Cerbo, Vescovo emerito della Chiesa locale; Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo prelato di Pompei; Mons. Pietro Lagnese, Vescovo di Caserta; Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, di dove è originario Mons. Cirulli. Poi i sacerdoti di Alife-Caiazzo, una rappresentanza di quelli di Teano-Calvi e un ristretto numero di confratelli da Cerignola.
Tra le autorità, invece, l’On. Carlo Sarro, Deputato della Repubblica, originario e residente a Piedimonte Matese; il Viceprefetto vicario di Caserta Dott. Michele Lastella; a rappresentare la provincia di Caserta il Consigliere Dott. Vincenzo Golini; il Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Francesco Imperadore; il Presidente della Comunità Montana di Monte Maggiore, Dott. Pasquale Di Fruscio; il Presidente del Consorzio di Bonifica Dott. Alfonso Santagata; il Direttore del Distretto Sanitario n.15 Antonio Orsi; e i Sindaci dei 24 Comuni della Diocesi di Alife-Caiazzo.
A rappresentare il laicato della Chiesa alifano-caiatina una rappresentanza della comunità ecclesiale di Alife.
Il saluto di benvenuto della Diocesi di Alife-Caiazzo la termine della celebrazione è stato pronunciato dal vicario generale Mons. Alfonso Caso: un breve excursus della storia delle due Diocesi, Alife e Caiazzo per poi individuare i tratti del comune cammino a partire da 35 anni, e oggi, quella storia destinata a confluire in un nuovo cammino ancora. Un futuro scrutato con fiducia e con fede e che è affidato alla cura paterna del Vescovo Giacomo.