Lecce, ticket scaduto da un minuto: multato dagli ausiliari. Lo Sportello dei Diritti: “C’è poca tolleranza”
Multato perché il ticket per il parcheggio dell’auto era scaduto da un minuto. 60 secondi imperdonabili, per gli ausiliari del traffico, dipendenti della società SGM. Da sanzionare con 58,75 euro. Mi è stato notificato in questi giorni un verbale per un ticket scaduto della sosta, racconta il cittadino leccese che si è rivolto allo “Sportello dei Diritti”. Il giorno 10/12/2020 alle ore 09:57 ha posteggiato la sua auto in via Imbriani, zona del centro di Lecce, per raggiungere alcuni uffici pubblici: “Ho regolarmente fatto il ticket e ho pagato 3,30 euro, per la sosta di novanta minuti”, racconta. “Ho calcolato che ci avrei messo non meno di un’ora. In effetti ho fatto un ritardo di appena un minuto: il ticket scadeva alle 12,29 e la multa riporta le 12,30“. “Credevo che ci fosse un po’ di tolleranza: ero convinto che fossero ammessi 15 minuti per integrare il pagamento del ticket. E lo avrei integrato se ne avessi avuto la possibilità, ma gli ausiliari erano andati via”, continua il cittadino leccese. “Mi chiedo se sia possibile una multa del genere”. Non sarebbe l’unico caso e per questo motivo, qualcuno chiede: “Non sarà perché la necessità di fare cassa?”. “Eppure, secondo Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, la sosta scaduta da pochi minuti, non dà luogo ad una sanzione amministrativa, ma ad una richiesta di pagamento “integrativo”, al cittadino/automobilista, della somma non corrisposta“ e cioè 1 minuto che equivale a 2 centesimi, rispetto a 42 euro di multa. Il superamento del periodo indicato sullo scontrino non può essere sanzionato come violazione del codice della strada, essendo il pagamento di una determinata somma per il parcheggio il corrispettivo di un servizio offerto e quindi “attività privatistica svolta dal Comune”. Sulla base di questo importante principio di diritto in altre città, tra cui ad esempio Trieste, il superamento del tempo indicato sui ticket di sosta non dà luogo ad una sanzione amministrativa, ma ad una semplice richiesta di pagamento “integrativo” della somma non corrisposta al cittadino/automobilista entro un determinato periodo di tempo sancito dalla amministrazione pubblica.