La Tv rende omaggio al genio di Renato Carosone

L’armamentario sarà quello classico di birra e popcorn, quello di quando sento di avere un appuntamento importante con la Tv che non voglio mancare. Oggi, giovedì 18 marzo in prima serata su Rai 3 ad aspettarmi(ci) c’è Renato Carosone, una leggenda della musica e forse il musicista italiano più importante della seconda metà del ventesimo secolo. Un personaggio modernissimo che ha interpretato, vestendoli di raffinata leggerezza, i temi del suo tempo. Dalla corsa al petrolio, all’uso crescente degli psicofarmaci, fino all’indissolubilità del matrimonio. Ha giocato a “fare l’americano” senza mai smettere di essere profondamente napoletano, così come alla canzone classica napoletana deve essere correttamente ascritto tutto il suo repertorio.
Popolarissimo, e addirittura travolgente il successo, da Maruzzella a ’o Sarracino nel corso di tutti gli anni ’50, fino alla consacrazione nel 1958 alla Carnegie Hall di New York del suo sestetto. Poi l’improvviso ritiro dalle scene con una spiegazione che è una lezione: “…mi ritiro per scendere dalla ribalta mentre la mia faccia non ha ancora incominciato ad annoiare. Chi si abbarbica al guadagno è finito, non pensa più alla vita né alla famiglia né ad altro che al denaro. È triste. Mi riempie di gioia pensare che potrò fare Natale e Pasqua a casa come mi è sempre stato impossibile fino ad oggi”.
Ad interpretarlo nel film per la tv “Carosello Carosone” di Lucio Pellegrini sarà Eduardo Scarpetta, che fa onore al suo nome importante (è il trisnipote del grande commediografo) nel suo primo ruolo da protagonista, affiancato da Vincenzo Nemolato, che invece restituirà la figura di Gegé Di Giacomo, il batterista-fantasista della formazione di Carosone. Due ottimi interpreti della nuova e promettente scena del Teatro napoletano.
E non poteva essere diversamente per le musiche che nel film saranno curate dal gigante della musica Jazz che è Stefano Bollani, grande estimatore di Carosone e napoletano d’adozione, non solo per la cittadinanza onoraria, ma anche per l’intensità del rapporto che ha con la sua cultura, sintetizzato qualche anno in fa nell’eccellente Napoli Trip, un disco che pare una dichiarazione d’amore.
Da qualche giorno Bollani è tornato in prime time tv, su Rai3, con il godibilissimo “Via dei Matti Numero 0”.

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