Roccamonfina – È nato il consorzio “Castagne e Marroni della Campania”
Il 31 marzo u.s., è stato ufficialmente costituito il consorzio “Castagne e Marroni della Campania”. Lo scopo di questa aggregazione volontaria è quello di preservare il futuro della castagna, non solo delle singole realtà a vocazione castanicola ma di tutta la regione Campania. Il distretto che comprenderà principalmente la castagna di Montella, il Marrone di Roccadaspide, il marrone/castagna di Serino e la castagna di Roccamonfina, annuncia provvedimenti da 200 milioni di euro, che daranno origine a circa 5.000 posti di lavoro, attraverso un piano triennale che vede protagoniste le aziende agricole castanicole della Campania, unitamente alle aziende della filiera. L’obiettivo che si propone il Distretto consiste nell’effettuare tutti gli interventi riguardanti la manutenzione straordinaria ai castagneti, messa a punto attraverso tecniche di agricoltura di precisione, strutturare sistemi di irrigazione, promuovere attività di ricerca e di formazione, e di valorizzazione e promozione della castagna sui mercati internazionali. Il professor Antonio De Cristofaro, ordinario presso il dipartimento di Agraria dell’Università del Molise, sarà alla guida del Consorzio, e i due vicepresidenti saranno Vincenzo Di Maio di Avellino e Franco Di Pippo di Roccamonfina, presidente dell’Associazione “Verde collina”. Faranno parte del consiglio di amministrazione Angelo Amore di Roccamonfina, Maurizio Grimaldi di Montella, Ivan Tabano di Roccadaspide, Giuseppe Russo di Fisciano, Sabatino Ingino di Serino, Abele De Luca di Serino, Davide Della Porta di Ospedaletto d’Alpinolo, Massimo Oricchio della cooperativa agricola del Cilento di Cuccaro Vetere, Mario Conti di Roccamonfina, componente della commissione tecnica. I capifila del progetto per la Regione Campania, sono i Coldiretti, che si uniranno poi all’Associazione Castanicoltori Campani, all’Associazione Verdi colline, e alla Cooperativa castagna di Montella. Oltre alle aziende agricole hanno aderito anche le imprese di trasformazione “iscritte ai disciplinari”. L’obiettivo che si prefigge il Consorzio è quello di promuovere la castanicoltura della Regione Campania usufruendo anche dei fondi PAC, stanziati dalla Comunità Europea, al fine di migliorare, salvaguardare e promuovere la castagna campana. Varata nel 1962 la politica agricola comune (PAC) rappresenta una forte intesa tra l’agricoltura e la società, tra l’Europa ed i suoi agricoltori, sostenendoli al fine di migliorare la produttività agricola. La PAC è una politica comune a tutti i Paesi dell’Unione europee, gestita e finanziata a livello europeo con risorse del bilancio dell’UE. L’obiettivo di Franco Di Pippo, presidente dell’Associazione “Verde colline” situata nella caldera del Vulcano di Roccamonfina, zona a vocazione castanicola, è stato finalmente raggiunto, valorizzare e proteggere la castanicoltura non solo locale ma, anche di tutto il territorio campano, per usufruire dell’importante valore non solo in ambito economico, ma anche sociale ed ambientale.