Pressing di Fipe Confcommercio sul Governo: ‘Subito la riapertura di tutti i pubblici esercizi’
Russo: ‘Vogliamo una data certa e un piano di rilancio economico per le attività’.
Sindaco: ‘Aumentare la platea dei vaccinati per garantire la ripresa in sicurezza’.
Una data certa per la ripartenza e un piano per la ripresa economica dei pubblici esercizi. Lo chiederanno con forza al Governo martedì 13 aprile a Roma i rappresentanti di Fipe Confcommercio in occasione dell’assemblea straordinaria che si svolgerà a partire dalle ore 11 in piazza San Silvestro. La delegazione casertana sarà guidata da Giuseppe Russo, Presidente provinciale di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Confcommercio Caserta e Vicepresidente Fipe Campania. ‘E’ inammissibile che ad oggi – dichiara Russo – le attività produttive non sappiano ancora quando potranno finalmente riaprire al pubblico. Bar, pizzerie, ristoranti stanno lavorando ormai da mesi in zona rossa, con tutte le limitazioni che ciò comporta, e potendo contare soltanto su delivery e asporto che peraltro hanno fatto registrare un brusco calo rispetto ai mesi precedenti proprio per effetto della crisi economica e dei ritardi nell’erogazione dei ristori. Servono risposte chiare e immediate’. Sotto i riflettori il malessere della categoria innescato dalle restrizioni anti Covid e dai limiti del Decreto Sostegni che hanno determinato ingenti perdite di fatturato: ‘Non condividiamo il metodo adottato per la distribuzione dei fondi, peraltro particolarmente esigui, previsti per i pubblici esercizi – incalza Russo – lo Stato dovrebbe privilegiare le attività che sono in lockdown. Vorrei ricordare che in Campania negli ultimi sei mesi, fatto salvo un breve periodo a inizio anno, siamo stati sempre in zona rossa, lavorando quasi al 30% delle nostre possibilità. Alla luce di tutto ciò chiediamo pertanto che il Governo modifichi i criteri di erogazione dei ristori e si attivi per consolidare i crediti di imposta sulle locazioni commerciali, garantire una moratoria più ampia per chi ha bisogno di un prestito e assicurare una riduzione significativa delle tasse (in particolare quella sui rifiuti). Solo in questo modo sarà possibile scongiurare ulteriori fallimenti e ridurre i posti di lavori a rischio’. ‘Siamo vicini ai ristoratori – fa sapere il Presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – ed esprimiamo la nostra piena solidarietà per il difficile momento che stanno vivendo. Quello dei pubblici esercizi è infatti uno dei settori più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza Covid. Le chiusure prolungate hanno messo in ginocchio migliaia di realtà, molte delle quali probabilmente non saranno più in condizione di ripartire. Siamo però anche consapevoli che, fino a quando non caleranno i contagi e non aumenterà la platea dei vaccinati, sarà difficile per il Governo disporre degli strumenti necessari a garantire una riapertura in tutta sicurezza delle attività produttive. Da qui, dunque, il richiamo al senso di responsabilità individuale e al rispetto delle regole, affinché ciascuno di noi possa fornire il proprio contributo alla risoluzione dell’emergenza che, è bene ricordarlo, è prima di tutto sanitaria’.