Ennesima tragedia: la Polizia di Stato piange un altro figlio caduto nell’espletamento del suo dovere
Napoli – A distanza di poco più di 10 giorni da quel maledetto 6 aprile, è purtroppo deceduto Gianni Vivenzio, il Sovrintendente Capo della Questura partenopea rimasto gravemente ferito a seguito di un incidente stradale durante l’espletamento del servizio.
Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp di Napoli, che ha dichiarato: “Queste sono le notizie dolorose, quelle che vorresti non arrivassero mai. È al caro Gianni che va il mio primo pensiero, poiché troppo prematuramente ha lasciato questa vita e tutti gli affetti, penso alla moglie, alle figlie, ed ai suoi cari che da quello sventurato giorno stanno vivendo un incubo, proprio quello che, come una spada di Damocle, giornalmente incombe sulla testa di ogni operatore di Polizia. Quanto successo a Gianni Vivenzio è l’ennesimo esempio della passione ed abnegazione che donne e uomini in divisa profondono nel loro lavoro, mettendo a repentaglio il bene più prezioso che ci possa essere: la vita. Oggi, in questo triste momento, non posso che rispettare il dolore di quanti Gianni ha lasciato, nella consapevolezza che era un ragazzo d’oro, sempre disponibile con tutti, oltre che un poliziotto stimato per il suo modo di lavorare. Lascerà un enorme vuoto nei cuori di tutti noi e nelle vite dei propri cari”.
“Esprimo a nome mio e di tutto il Sindacato che rappresento – continua Raimondi – le più sentite condoglianze. Questo è il momento del dolore, del raccoglimento stretto intorno ai suoi cari, ai quali si deve almeno sapere e capire il perché di un fatto tanto grave. Oggi più che mai sono fiero di indossare questa uniforme. Conclude il leader del Coisp partenopeo.