Giornata della Terra 2021, continua il summit virtuale per la salvaguardia dell’ambiente
Restore Our Earth, letteralmente “Ripariamo il nostro pianeta”, è la parola d’ordine con la quale ha avuto ufficialmente inizio la 51esima Giornata Mondiale della Terra. Il summit virtuale vede la partecipazione di 40 leader mondiali tra capi di Stato e di governo, che si sono riuniti per discutere sulle urgenti misure da adottare per contrastare i cambiamenti climatici, ridurre le emissioni di C02 e invertire la rotta per ripristinare l’ecosistema naturale della nostra Casa: il pianeta Terra. L’evento è stato fortemente voluto dal Presidente americano Joe Biden, il quale ha annunciato di voler dimezzare le emissioni di gas effetto serra e C02 del Paese a stelle e strisce entro il 2030. Presente anche la Cina, primo Paese al mondo per emissioni di gas nocivi, e la Russia, che nonostante i rapporti tesi con l’inquilino della Casa Bianca – a seguito delle affermazioni di Biden che aveva definito “assassino” Vladmir Putin – ha deciso di partecipare al tavolo virtuale, complice la preoccupazione del Cremlino per lo scioglimento del permafrost e il prosciugamento dei laghi. I cambiamenti climatici sono ormai sotto gli occhi di tutti: innalzamento dei mari, aumento delle temperature, siccità, alluvioni, inondazioni, uragani, scioglimento delle calotte polari e dei ghiacciai, scarsità delle risorse idriche. Vere e proprie catastrofi ambientali che causano carestie, malattie, aumento delle epidemie, disastri economici e intensificazione dei flussi migratori. Una lotta, quella per la salvaguardia dell’ambiente, che risale al 28 gennaio 1969 quando da un pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, per oltre dieci giorni si riversarono in mare e sulle coste l’equivalente di circa 100mila barili di petrolio greggio, causando un vero e proprio disastro ecologico che uccise diverse specie animali e una parte della fauna selvatica. Il disastro generò un’ondata di indignazione pubblica che portò alla nascita di norme severe per la tutela dell’ambiente e dell’istituzione di una Giornata Mondiale della Terra su proposta del senatore Gaylord Nelson. Da allora, ogni anno vengono organizzati convegni, manifestazioni, eventi e maratone televisive con l’obiettivo di catalizzare l’attenzione sulle condizioni di salute precarie del nostro pianeta. Tra gli obiettivi salienti del “Restore Our Earth” ci sono la riforestazione, la rimozione della plastica, l’agricoltura rigenerativa, il cibo sostenibile, l’alfabetizzazione climatica e la scienza per i cittadini. Joe Biden che vede nell’economia verde una grande opportunità in termini di crescita economica e creazione di nuovi posti di lavoro, oltre al traguardo della neutralità carbonica che l’America intende raggiungere entro il 2050, durante il discorso di apertura della manifestazione ha dichiarato: “Ho proposto un enorme investimento nelle infrastrutture americane e nell’innovazione americana per sfruttare l’opportunità economica che il cambiamento climatico rappresenta per i nostri lavoratori e le nostre comunità. Vorrei costruire un’infrastruttura essenziale per produrre e distribuire tecnologie pulite, sia quelle che possiamo sfruttare oggi che quelle che inventeremo domani”.