Covid, Giudice cancella l’obbligo di mascherina a scuola: indagato
Esplosiva sentenza pronunciata dal giudice distrettuale del tribunale di Weimar, in Germania, in tema di pandemia. Dà ragione a una madre che riteneva che danneggiasse i suoi figli.
Una sentenza di un giudice distrettuale del tribunale di Weimar, in Germania condanna il “lockdown” mettendo sotto accusa il sistema politico tedesco, accusato per aver optato per alcune misure di confinamento, o di blocco che stanno mettendo letteralmente in ginocchio il Paese La giustizia tedesca ha aperto un’inchiesta contro un giudice che, a inizio mese, ha vietato a due scuole della Turingia d’imporre ai propri allievi l’obbligo di mascherina, test e distanza sociale. Il magistrato è accusato di abuso di autorità. Il giudice, attivo presso il Tribunale di famiglia della Pretura di Weimar, si esprimeva sulla richiesta di una madre che si opponeva alle prescrizioni sanitarie emanate dal Land. Sosteneva che il «benessere» dei suoi figli, di 8 e 14 anni, fosse messo «in pericolo» dalle restrizioni: «I bambini sono danneggiati dal punto di vista psichico, fisico e pedagogico senza che ciò abbia alcuna utilità per i bambini o per terze parti», recita il testo della sentenza riportando la querela della donna. Citando la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, il giudice le ha dato ragione e ha ordinato ai due istituti di non imporre né ai suoi figli né agli altri alunni mascherina, test o distanze sociali. La sentenza, però, non è piaciuta né alle autorità delle Turingia né a diversi cittadini, che hanno denunciato il magistrato per abuso di autorità. In qualità di giudice di famiglia, infatti, l’uomo non sarebbe competente per la questione. Il Pubblico ministero di Erfurt ha così avviato un’indagine a suo carico. Come riporta la dpa, la sua abitazione e il suo ufficio sono stati perquisiti e gli inquirenti hanno sequestrato un cellulare e altri materiali probatori. La procura, evidenzi Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene in particolare che il giudice di famiglia si sia attribuito la responsabilità di esprimersi sulla causa arbitrariamente. Il tema, infatti, è di diritto amministrativo. In Turingia, all’interno degli edifici scolastici vige l’obbligo di portare la mascherina a partire dai 6 anni. Durante le pause e le lezioni di educazione fisica la mascherina può essere tolta a patto che le distanze sociali siano garantite. In base a nuove disposizioni federali, da lunedì è inoltre obbligatorio un test negativo fai da te rapido per partecipare alle lezioni in presenza, che gli allievi possono fare direttamente a scuola. Finora era solamente facoltativo. Adesso quel giudice si trova a non troppi chilometri di distanza, sempre in Germania, e guarda caso alla procura di Weimar, un nome tragicamente noto per via nazista e ora – paradossalmente – simbolo di libertà.