Festival Terra di Libri, Luigi Ferraiuolo racconta Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra
Caserta – Ripartono oggi gli eventi di Terra di Libri – festival salesiano della letteratura in Terra di Lavoro, promosso dall’Istituto Salesiano «Sacro Cuore di Maria» di Caserta e dal Laboratorio «Orao» del Cortile dei Gentili di Caserta e che si svolgerà online (sulla pagina Facebook «Terra di Libri» e su www.terradilibri.it) fino al 25 maggio.
A calcare il palco digitale, alle 15.30, c’è il giornalista e scrittore Luigi Ferraiuolo con il suo «Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra. Un sacerdote e la sua gente rinnovano il loro mondo» edito per i tipi della San Paolo.
Il libro racconta la caduta di Gomorra innescata dal martirio di Don Giuseppe Diana, il 19 marzo 1994, dal contesto sociale in cui maturò il suo omicidio alla rivolta culturale e umana di una piccola fetta di resistenti che hanno creato un mondo diverso con cooperative sociali di ragazzi disabili o disagiati o ex detenuti che sono diventate ristoranti o vere e proprie imprese. Un impegno che dopo venticinque anni comincia a diventare evidente e che si oppone al ritorno concreto della camorra, non solo nel Casertano ma nel resto d’Italia. Perché se i Casalesi, il più violento e potente clan di camorra mai esistito, sono stati sconfitti militarmente, il loro tesoro economico e il mondo dei colletti bianchi collegato non è mai stato scoperto, ma chi fa fruttare per il bene i loro patrimoni toglie le radici al ritorno del male.
A dialogare con l’autore ci saranno Marisa Diana (assessore alla pubblica istruzione del Comune di Casal di Principe) e Gianpiero Zinzi (Presidente della commissione anticamorra e beni confiscati della Regione Campania). Modera l’incontro la giornalista e scrittrice Giulia Della Cioppa. Ad aprire la presentazione, i saluti di Gianrolando Scaringi, curatore del Festival.