Frattamaggiore – Presentazione del libro “Pillole d’ossigeno al tempo della pandemia” di Mons. Angelo Crispino
Domani, 29 maggio 2021, alle ore 17.00, nella Basilica Pontificia “San Sossio Levita e Martire” di Frattamaggiore, verrà presentato il libro del Prof. Mons. Angelo Crispino “Pillole d’ossigeno al tempo della pandemia”. L’evento si avvarrà della partecipazione di S. E. Mons. Krzysztof Nykiel, Reggente della Penitenzieria Apostolica, che provvederà anche alla presentazione e degli interventi di S. E. Mons. Angelo Spinillo – Vescovo della Diocesi di Aversa -, del Dott. Marcantonio Del Prete – Sindaco del Comune di Frattamaggiore -, della Sig.ra Imma Pezzullo – Vicepresidente dell’Istituto di Studi Atellani -, del Dott. Lorenzo Fucito – Docente dell’Università Telematica “Pegaso” e critico musicale -. Modererà gli interventi il Prof. Francesco Montanaro – Presidente dell’Istituto di Studi Atellani -. A seguire, alle ore 19.00, solenne concelebrazione eucaristica in suffragio delle vittime del Covid-19 del territorio frattese.
L’Autore ha socializzato, opportunamente e doverosamente, sulla locandina “invito” che “Le restrizioni vigenti previste dal Covid-19 impongono solo una esigua partecipazione numerica e il rigoroso rispetto delle norme di tutela sociale. Pertanto l’invito è strettamente personale fino ad esaurimento posti. La cerimonia sarà trasmessa in streaming”.
S.E. Mons. Krzysztof nella presentazione del libro ha scritto che “(…) L’attuale pandemia ci ha mostrato – e continua ancora a farlo – la straordinaria fragilità della vita umana. Ci siamo resi conto che anche noi possiamo perdere la vita molto velocemente, in un modo prima sconosciuto: abbandonati da parte dei propri cari, isolati, esposti a questa malattia insidiosa. Ci siamo resi conto di quanto sia facile perdere ciò che fino ad allora era così scontato e ciò che appartiene alla libertà, come: la possibilità di muoversi, viaggiare, incontrarsi, stare con parenti, amici, colleghi, possibilità di libera scelta”. Mons. Krzysztof, poi, si è chiesto, giustamente, come in questi frangenti un cristiano deve comportarsi e a tale interrogativo la sua risposta è stata chiara e inequivocabile: “Il cristiano sa che anche durante la pandemia egli è nelle mani di Dio e senza la sua volontà non può perdere un solo capello né una vita” e (…) Mons. Angelo Crispino suggerisce una proposta tanto attuale e profondamente cristiana: vivere tutto e in ogni periodo con il Signore e per il Signore sviluppando la relazione personale con Lui tramite la preghiera continua. Questa pubblicazione esprime, pertanto, la sintesi della sua formazione letteraria, del suo insegnamento, dei tanti anni a servizio del mondo della scuola e, in particolare, delle sue esperienze pastorali di lunghi anni a servizio della comunità frattese” e “Le sue preghiere sono veramente <pillole d’ossigeno> per ogni tempo ed in particolare per questo tempo afflitto dall’emergenza sanitaria. Esse sono l’espressione della fede, della speranza e dell’amore verso il Signore e verso il prossimo esprimendo il bisogno fondamentale di ogni credente”.
Mons. Crispino nell’introduzione del libro ha collocato un’immagine con sfondo naturalistico con la didascalia “DIO E’ COME L’OSSIGENO NON LO VEDI MA NON PUOI VIVERE SENZA DI LUI” e nel “corpo” del libro ha riportato, tra l’altro, l’immagine spettrale del sagrato di Piazza San Pietro con il Papa Francesco in preghiera che invoca la fine della pandemia nonché le immagini di un paesaggio “silenzioso” e di un anziano solo e sofferente seduto su una panchina vergate con delle affermazioni del compianto Vescovo Don Tonino Bello “Dobbiamo riservare lunghi spazi al silenzio. Non rimarranno vuoti: Dio li riempirà della sua presenza” e “Ricordatevi che quando comparirete davanti a Dio, chi vi farà le raccomandazioni non saranno né i senatori né i pezzi grossi, ma i poveri della stazione”. Nella preghiera/invocazione “Signore rendici missionari”, l’autore, frattese “doc” anche se il suo orizzonte, il suo impegno e la sua forte azione propulsiva è stata sovente proiettata oltre i confini strettamente territoriali, ha riportato le biografie di Padre Mario Vergara, martire della fede e di Isidoro Ngei Ko, suo collaboratore e catechista, arrestati e uccisi, in Birmania, il 24 maggio 1950 dai ribelli protestanti battisti e nella preghiera/invocazione “Santi protettori, assisteteci” ha tracciato una succinta biografia del protettore di Frattamaggiore “San Sossio”, Miseno 275 – Pozzuoli 305, condiviso con Santa Giuliana di Nicomedia e impreziosita dall’immagine del Santo Martire della Chiesa Cattolica.
Nelle conclusioni Mons. Crispino, figura eminente del mondo della Chiesa, della cultura, della scuola, del sociale e dell’associazionismo, ha trasmesso riflessioni e considerazioni di tale profondità che se ne riportano alcune “Prezioso e salutare è stato l’uso sistematico dell’ossigeno della preghiera che come pillole assunte ogni giorno, nelle varie vicende, nella consapevolezza di sé stessi e nella riflessione dei problemi che accompagnano la nostra vita, ci siamo sentiti curati, sostenuti e incoraggiati per superare le criticità del momento storico e per guardare avanti sempre con fiducia e speranza.
L’esperienza pandemica ha causato indubbiamente uno scenario inquietante e drammatico con l’escalation numerico di contagi, di decessi, di volti sofferenti, di animi angosciati, di pazienti bisognosi di calore umano le cui immagini restano impresse per sempre nella storia mondiale e particolarmente indelebili nell’animo di tutti noi …
Un lungo cammino doloroso di sofferenza e di tribolazione che porta i segni indelebili di tante ferite ancora sanguinanti ma che ci ha anche permesso di accrescere e qualificare tanti momenti piuttosto cupi e deprimenti con l’ossigeno della preghiera personale e comunitaria cogliendo così vari segni di rinascita umana e sociale e di nuova speranza per il futuro.
La terapia dell’ossigeno quotidiano mi ha permesso di affrontare i disagi, di lottare e resistere alle turbolenze esperienziali conservandomi vivo nello spirito e capace di rinvigorire la mia giovinezza interiore”.