Muore Carla Fracci, la grande diva della danza classica

“La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza”. Quelle appena riportate sono le parole pronunciate non da una persona qualunque, ma dalla regina della danza classica degli ultimi anni, stiamo parlando dell’intramontabile Carla Fracci che si è spenta ad 84 anni nella sua amata Milano. Dopo la morte di un altro grande artista, Franco Battiato, ci lascia anche lei che con la sua eleganza, professionalità e serietà ha calcato i più grandi palchi della danza internazionale affiancandosi di grandi ballerini che la ricordano ancora oggi con tanto amore, soprattutto dopo che è venuta a mancare. Tra questi vogliamo ricordare Roberto Bolle il quale afferma in una sua intervista al Corriere: “ Il passo successivo è stato collaborare: io ero appena entrato nel corpo di ballo e mi sono trovato a ballare con lei Lo spettro della rosa, per giunta in Giappone […] Io terrorizzato, più ancora che per il mio debutto nel ruolo, per il fatto di dover ballare con l’icona della danza come lei. Avevo un timore reverenziale unito all’agitazione all’idea di sbagliare qualcosa: non tanto i miei passi, ma piuttosto non tenerla bene, non sostenerla abbastanza…”. Poi il ballerino continua: “Nonostante fosse un mito mi ha aiutato moltissimo, non mi ha messo mai a disagio o in una posizione difficile: mi ha sempre supportato. Negli anni il nostro rapporto si è consolidato sempre più, diventando anche molto affettuoso. Vederla era sempre un piacere; l’ultima volta lo scorso febbraio”. Da queste parole traspare l’affetto che Carla Fracci ha saputo lasciare in tutti coloro che l’hanno conosciuta e questo viene dimostrato dalle sue stesse parole: “Il pubblico avverte sempre quando un artista è autentico, è sincero, e dedicato fino in fondo. Soltanto, con queste condizioni, può nascere, nell’interpretazione, la magia”. E’ stata capace di portare la danza classica in televisione in modo da renderla masticabile alle persone comuni e non riservata ad una classe per pochi intellettuali. Umile e graziosa di aspetto e non solo e soprattutto nei modi riuscendo ad essere ironica, pur essendo una grande diva, apprezzando le imitazioni della grande imitatrice Virginia Raffaele. Sicuramente il mito di Carla Fracci resterà scolpito nella mente di ciascuno di noi, ma soprattutto rappresentando una pietra miliare nella storia della danza classica.

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