“Sindrome anossica”, tonno richiamato dal Ministero della Salute. Non consumare il lotto ritirato e segnalarlo alle autorità
Il Ministero della Salute ha diffuso oggi l’avviso del richiamo di un lotto di tonno per rischio chimico. Si tratta del “trancio di tonno a pinne gialle decongelato con acqua aggiunta”, sottovuoto e venduto a peso variabile. Il richiamo riguarda esclusivamente il lotto 20082117/21 con scadenza 07/06/21, codice produttore IT 2830 CE, prodotto dall’azienda ITTICA ZU PIETRO SRL con sede dello stabilimento a Bisceglie via Varsavia n 9. Il motivo della segnalazione è la “Sindrome anossica” che consiste in arrossamento della pelle, cefalea pulsante, bruciore orale, crampi addominali, nausea, diarrea, palpitazioni, senso di malessere e raramente ipertermia o perdita della vista. I sintomi solitamente compaiono entro 10-30 minuti dall’ingestione del pesce e sono generalmente autolimitanti. I segni fisici possono comprendere pallore diffuso, eritema, tachicardia, dispnea e ipotensione o ipertensione. Le persone con asma sono più suscettibili di problemi respiratori quali dispnea o broncospasmo. I sintomi di intossicazione possono comparire entro pochi minuti e fino a due ore in seguito al consumo di cibo deteriorato. I sintomi solitamente durano approssimativamente dalle quattro alle sei ore e raramente persistono per più di uno-due giorni. Chiunque avesse acquistato questi prodotti a non consumarlo e a consegnarlo al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.