Cassazione e privacy: George Clooney paparazzato va risarcito perché la sua immagine vale milioni
Giro di vite per riviste, giornali e rubriche di gossip e cronaca rosa. Per la Cassazione anche George Clooney va risarcito per le foto rubate. Il fatto che il divo di Hollywood abbia vietato la diffusione di scatti che riguardano la sua vita privata non significa che rinuncia al diritto all’immagine, anzi. L’immagine di un premio Oscar vale milioni di euro e lo sfruttamento non autorizzato può ledere in prospettiva il bene protetto, anche se per il momento il celebre attore sceglie di non utilizzare sul piano economico i suoi dati personali. Insomma: ben può scattare il danno non patrimoniale, liquidato secondo equità, perché il più amato dalle donne è stato paparazzato da un settimanale nella villa sul lago di Como. È quanto emerge dall’ordinanza 17217/21, pubblicata il 16 giugno dalla terza sezione civile della Cassazione. La Corte suprema rigetta il ricorso. Un’ordinanza che non fa una grinza. Legittimo tutelare in prospettiva il bene protetto dallo sfruttamento dell’immagine, rispettando riservatezza e dignità del divo. Giusto, pertanto, il danno patrimoniale liquidato secondo equità.