Padel tennis, la disciplina sportiva del momento conquista sempre più italiani
Diffusosi in Italia nei primi mesi degli anni ’90, il Padel tennis nel corso degli anni ha conquistato sempre più persone. Ma è soprattutto negli ultimi tempi che questa disciplina sportiva ha conosciuto una rapida ascesa. Complice l’emergenza sanitaria in corso, infatti, molti italiani si sono avvicinati a questo sport che non necessita del contatto fisico e consente di rispettare il distanziamento sociale. Una circostanza che ha visto una forte richiesta di campi dove poter praticare questo sport in tutta tranquillità e in compagnia. Ma guai a paragonarlo al tennis. Difatti, come molti professionisti tendono a precisare “Il Padel non è un tennis in miniatura, è un’altra cosa. È un gioco dove la palla non muore mai”. Ma in cosa consiste allora il Padel tennis? E da dove nasce?
Il Padel tennis o paddle tennis, per dirlo all’italiana, nasce in Messico nel 1969 per un caso fortuito. A dare inconsapevolmente inizio a questa disciplina fu il messicano Enrique Corcuera, che, inizialmente, voleva costruire un campo di tennis davanti la sua residenza pur non disponendo dello spazio necessario per farlo. Per nulla scoraggiato, costruì un campo dalle dimensioni ridotte rispetto al classico campo di tennis e lo circondò di pareti in cemento e reti metalliche, con lo scopo di impedire la fuoriuscita della palla dal campo. In questo modo si venne a creare un’area di gioco in cui la palla era sempre in movimento e che Corcuera, stabilite le nuove regole di gioco, chiamò “Padel tennis”.
Per giocare a paddle tennis basta un campo, una racchetta, una pallina e qualche euro. Uno sport economico, adatto a tutta la famiglia e dai numerosi benefici per la salute. Sembra, infatti, che la pratica costante di questo sport aiuti a migliorare il coordinamento e l’agilità, ad aumentare l’autostima, a rafforzare il sistema cardiovascolare e circolatorio, a rilasciare endorfine (l’ormone della felicità), a migliorare la qualità del sonno e l’elasticità corporea, a prevenire l’invecchiamento e l’insorgere della depressione.
Un fenomeno sportivo che ad oggi fa registrare oltre 12mila tesserati, ben 1600 campi a disposizione in tutta la Penisola e che rappresenta, secondo la Federazione Italiana Tennis (FIT), il 25% del business del settore sportivo amatoriale.