Il treno di Dante che collega Firenze e Ravenna

Il treno dedicato a Dante mette in collegamento Firenze, la città che ha dato i natali al sommo poeta, e Ravenna, quella dove sono custodite le sue spoglie mortali. Il convoglio, partendo dal capoluogo della Toscana, corre sulla storica tratta ferroviaria faentina, valicando l’Appennino tosco-emiliano. Nel corso del viaggio inaugurale, il treno ha effettuato una sosta a Marradi per il concerto dell’Orchestra “Luigi Cherubini” diretta dal maestro Riccardo Muti, in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi. Da Firenze a Ravenna nel segno di Dante Alighieri: è partito il treno storico che collega le due città legate al sommo poeta nella ricorrenza dei 700 anni dalla sua morte. Il treno di Dante ha compiuto il viaggio inaugurale partendo dal binario 16 della stazione di Santa Maria Novella a Firenze. A bordo anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore emiliano-romagnolo al turismo Andrea Corsini e Eike Schmidt, il direttore degli Uffizi, il museo più visitato in Italia. Tre carrozze, quelle di uno dei treni storici italiani per eccellenza, il Centoporte entrato in servizio negli anni ‘20 del secolo scorso e restaurato di recente, quattro fermate intermedie – Marradi, Borgo San Lorenzo, Brisighella, Faenza, e due capolinea, Ravenna e Firenze. Eccolo il percorso «slow» del treno di Dante, un ponte ferroviario tra due capitali italiane della cultura, un ponte tra due Regioni che in piena estate hanno scelto di promuovere il turismo dei territori extra mare: borghi, appennini, itinerari, città d’arte. In generale, gli itinerari si sviluppano tra Toscana e Romagna e toccano tutti i luoghi citati da Dante nella Commedia e altri da lui visitati durante il lungo esilio terminato con l’ultimo soggiorno a Ravenna. Lo spirito dell’iniziativa è tangibile a bordo dove il personale è toscano e romagnolo. Lo si intuisce dagli accenti, lo si scopre parlando con loro. Per tutto il viaggio spiegano le caratteristiche dei luoghi, la geografia, l’enogastronomia, l’arte, la storia e gli intrecci con la vita di Dante. Loro parlano al microfono e i passeggeri li ascoltano in cuffia collegati ad una radio portatile consegnata all’inizio del viaggio. Turismo a tutto tondo dunque, in versione slow, con Dante sullo sfondo.

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