Salame dalla Spagna con salmonella. Allarme UE delle autorità sanitarie francesi per 45 casi di salmonellosi
Scatta il richiamo UE, l’allarme arriva oggi dalle autorità sanitarie francesi, che mettono in guardia da un salame spagnolo, legato a 45 casi di salmonellosi, 27 dei quali hanno colpito i bambini. Nel dettaglio, il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto ed è prodotto dall’azienda spagnola Embutidos Caula SL, con sede Ctra Cartella, s/n. Pi La Joeria Nord, Sant Gregori (Girona). Il salame richiamato è stato esportato dalla società produttrice ad Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Comore, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Giordania, Lituania, Malta, Mayotte, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito. Questo richiamo è stato confermato il 15 luglio dalla Direzione Generale per l’Alimentazione, la Direzione Generale per la Salute e la Sanità Pubblica della Francia. I ceppi di salmonellosi rilevati nelle persone colpite condividono le stesse caratteristiche genetiche e sono stati identificati tra il 24 giugno e il 15 luglio dal Centro di riferimento nazionale per la salmonellosi. L’intossicazione alimentare causata dalla salmonella provoca disturbi gastrointestinali ad esordio improvviso (diarrea, vomito) spesso accompagnati da febbre e mal di testa che di solito si verificano da 6 a 72 ore dopo il consumo dei prodotti contaminati. Questi sintomi possono essere più pronunciati nei bambini piccoli, nelle donne in gravidanza, nelle persone immunodepresse e negli anziani. A scopo precauzionale, ovviamente, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il salame interessato dal richiamo e, se possibile, restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.