La Chiesa di Ercolano e la Diocesi di Napoli rendono “GLORIA” a “S. Maria a Pugliano”

La Chiesa di Ercolano e la Diocesi di Napoli rendono “GLORIA” a Maria SS. Assunta in Cielo, patrona della città di Ercolano, con celebrazioni liturgiche che inizieranno domani venerdì 6 agosto e si concluderanno domenica 15 agosto, festa di precetto e giorno che il calendario cattolico, per gli effetti del dogma mariano proclamato da Papa Pio XII il 1° novembre del 1950 (si tratta dell’unico dogma proclamato da un Papa nel XX secolo) con la Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus che recita “(…) pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma di Dio rivelato che l’Immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. (…)” e, quindi, il dogma mariano pone la Vergine Maria prima fra gli esseri umani al cospetto divino.
Precedentemente Papa Pio IX nel 1854, quasi un secolo prima, aveva proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione in quanto secondo la Chiesa la vergine Maria è stata l’unica persona ad essere preservata dal peccato originale che ha coinvolto tutta l’umanità.
Il culto, la storia, la tradizione che afferisce a Maria SS. Assunta in Cielo protettrice di Ercolano, Comune di circa 50.000 abitanti della Città Metropolitana di Napoli, si identificano con l’omonima Basilica Pontificia Santuario “S. Maria a Pugliano”, sita nell’omonima piazza, che è la principale e la più antica chiesa della città e dell’intera area vesuviana, la cui costruzione inizia nell’XI secolo e termina nel XVII. Nell’XI secolo è presente “un oratorio dedicato alla Vergine sulla collina denominata Pugliano” e la struttura è di stile neoclassico e l’interno è a croce latina, con tre navate e un transetto asimmetrico e custodisce opere di notevole pregio storico-artistico tra le quali il pulpito in legno del 1628; l’imponente campanile dei secoli XVI-XVII, alto 36 metri e largo 6, di stile barocco anche se è stato oggetto fino al 1935 di numerosi rimaneggiamenti.
La Chiesa di Ercolano e la Diocesi di Napoli, nel rispetto rigoroso delle norme anti Covid-19, hanno predisposto un “ricco” programma di festeggiamenti per rendere “GLORIA”, come è tradizione annuale, alla venerata Patrona della città vesuviana e per stringersi introno ad Essa in questo particolare momento che a causa delle conseguenze dovute alla perdurante pandemia, la luce fa non poca fatica a ritornare a splendere.
I festeggiamenti inizieranno domani con la recita della novena e si concluderanno il 15 agosto e si avvarranno del contributo dei Diaconi Giosuè Buonocore, Giuseppe Daniele, Claudio Conte e Angelo Giangola; dei sacerdoti Mons. Raffaele Galdiero, Don Vincenzo Lionetti, Don Giosy Cento – prete cantautore, Don Gabriele Di Vaio, Don Simone Buonocore, Don Nico Panariello, Don Valerio Piro, Don Marco Ricci, Don Giovanni Cozzolino, Don Francesco Velotto, Don Raffaele Oliviero, Don Ciro Castello, Don Ciro Cozzolino, Don Pasquale Incoronato, Don Ciro Zeno, Don Andrea De Luca, Don Franco Imperato, Don Ciro Alairo, Don Aniello Gargiulo, Padre Francesco Sorrentino, Padre Eustacchio Imperato; di S. E. Mons. Gennaro Acampa e S. E. Mons. Lucio Lemmo – Vescovi ausiliari della Diocesi di Napoli, S. E. Mons. Antonio di Donna – Vescovo della Diocesi di Acerra e Presidente della Conferenza Episcopale Campana, S. E. Mons. Domenico Battaglia – Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Napoli.
La civica Amministrazione comunale parteciperà alla liturgia eucaristica delle ore 19 del 15 agosto, solennità di Maria SS. Assunta in Cielo, e dopo la preghiera comunitaria i festeggiamenti si concluderanno con la tradizionale “calata” del quadro della Vergine Maria dal campanile.

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