Aversa – 10 agosto conclusione del Giubileo Laurenziano
Mons. Ernesto Rascato, parroco dell’Abbazia “San Lorenzo fuori le Mura” di Aversa, sita in Via San Lorenzo n. 45, ha socializzato gli eventi ideati e programmati per la festività di San Lorenzo, 1 – 10 agosto 2021, che segna anche la conclusione del Giubileo parrocchiale per il venticinquesimo della riapertura della Basilica. Papa Francesco per la ricorrenza del venticinquesimo anniversario della riapertura della Basilica concesse la Grazia giubilare della Sede Apostolica inviando un Rescritto della Penitenzieria Apostolica per l’indulgenza plenaria.
Per l’evento è stato allestito un programma “ricco” di iniziative di fede e di preghiere. Il 1° agosto ha avuto inizio il solenne novenario che ha visto protagonisti i neo sacerdoti Don Carmine Barra, Don Alessandro Goretti, Don Antonio Natale e Don Emanuele Petrone; mercoledì 4 agosto la serata è stata animata dal Maestro Carmine Esposito e dal Gruppo Musicale “Napoli Nord” ed è stata curata dall’Associazione “Amici dell’Abbazia San Lorenzo”; venerdì 6 agosto, festività della Trasfigurazione, adorazione Eucaristica e celebrazione dell’Eucarestia; lunedì 9 agosto, vigilia della solennità di San Lorenzo, Lucernario e canto dei Primi Vespri presieduti da Mons. Francesco Grammatica, Presidente emerito del Capitolo Cattedrale con celebrazione della Santa Messa solenne vigilare e a seguire la visita guidata teatralizzata “A rivedere le stelle” (prenotazione obbligatoria cell. 3280085303); martedì 10 agosto, solennità del martirio di San Lorenzo, l’alba sarà salutata dal grande concerto dei sacri Bronzi della Basilica, nella mattinata – ore 8.30 e 9.30 – celebrazione della Santa Messa e alle ore 18.30 canto dei Secondi Vespri e, a seguire, alle ore 19.00, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della diocesi Aversa, S. E. Mons. Angelo Spinillo, con la partecipazione del clero cittadino e del Collegio dei Diaconi Permanenti. Il Giubileo sarà chiuso dal canto del “Te Deum”.
IL Giubileo Abbaziale di San Lorenzo fuori le Mura fu aperto il 21 marzo 2020, ricorrenza del venticinquesimo anniversario della riapertura della chiesa abbaziale e in tale occasione il parroco Mons. Rascato, con una punta di orgoglio e soddisfazione, evidenziò che nel corso dell’ultimo quarto di secolo di presenza nel territorio la parrocchia dell’Abbazia di San Lorenzo, grazie all’opera dei fedeli, catechisti ed operatori pastorali e di tante figure sacerdotali e religiose che hanno svolto servizio, ha vissuto una storia ricca di esperienze intense della fede, di testimonianza della carità e della vita culturale ecclesiale. Insieme al restauro architettonico si è cercato di costruire una nuova famiglia parrocchiale attorno all’antica chiesa benedettina, posta tra i Comuni confinanti – Aversa, Casaluce, Teverola -, tre periferie suburbane che trovano una cerniera sociale nell’antica Basilica di San Lorenzo.
Il servizio informatico della Conferenza Episcopale Italiana – CEI -, Ufficio Nazionale per i beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto – Diocesi di Aversa, in una scheda sintetica socializza che l’Abbazia, tra le più importanti fondazioni monastiche dell’Italia meridionale, fu fondata nel decimo secolo dai monaci benedettini lungo la via Campana, nel luogo denominato ad Septimum, a metà strada tra Capua e Pozzuoli. Dopo la soppressione degli ordini monastici nel decennio francese (1805-1815), il complesso ha subito una lunga decadenza e nel 1930, a seguito di un terremoto, fu chiuso. In quell’anno furono murati gli ingressi, venne ridotto lo spazio architettonico della chiesa e fu ricostruita la facciata a metà dell’edificio mentre la restante parte della chiesa fu lasciata a cielo aperto. Nel 1979 iniziarono i lavori di restauro che hanno portato alla realizzazione della nuova facciata (su modello dell’originaria), della copertura della navata con il rifacimento del cassettonato ligneo e al consolidamento del campanile.
Nel 1986 l’Abbazia è stata eretta a parrocchia e riaperta solennemente al culto il 21 marzo 1995 rinnovata, recuperata come spazio di fede, di carità e di cultura per gli uomini del terzo millennio dal Vescovo diocesano del tempo S. E. Mons. Lorenzo Chiarinelli – 27 marzo 1993 – 30 giugno 1997 – (1935 – 2020).