Richiesta interventi immediati a tutela della fauna selvatica nella nostra Regione
La vastità degli incendi che hanno colpito alcune aree della Campania ha provocato e sta tuttora provocando notevolissimi danni, sia diretti che indiretti, alla fauna e agli habitat naturali, con un numero imprecisabile di animali deceduti e numerosi siti distrutti dal fuoco.
Un quadro a dir poco critico, che purtroppo si prolungherà nel tempo e che potrebbe tuttavia ulteriormente aggravarsi, per la fauna selvatica, con l’apertura della stagione venatoria.
Ricordando la situazione ancora di piena emergenza, con incendi in atto in varie aree della Regione, va infatti sottolineato che la caccia colpirebbe alcune specie migratorie già in grave difficoltà nel reperire il cibo, in particolare dove gli incendi hanno parzialmente o interamente distrutto zone caratterizzate da boschi e macchia mediterranea.
Il blocco dell’apertura della caccia appare dunque un provvedimento doveroso, ragionevole e responsabile.
Considerati i gravi eventi calamitosi, siamo pertanto a chiederVi con urgenza, un provvedimento con cui si sospenda l’attività venatoria per la stagione 2021/22 come previsto dall’art.19 della L.157/92, o almeno di prevedere chiusura dell’attività venatoria per una superficie del territorio agro silvo pastorale, oggi destinata alla libera caccia, pari alle superfici naturali e seminatura perse di cui al sistema di monitoraggio europeo.
Inoltre, considerando che l’articolo 10 della legge 353/2000 prevede il divieto assoluto di caccia per un periodo di 10 anni su tutti i terreni boscati percorsi dal fuoco, Vi chiediamo di adottare provvedimenti immediati che impongano tale divieto, alle aree incendiate a quelle limitrofe, dove hanno trovato e troveranno rifugio gli animali scampati agli incendi. In effetti, in tali zone si verificano fenomeni di sovraffollamento, sfruttamento intensivo delle risorse e accentuazione della competizione alimentare, causati dalla distruzione delle reti alimentari e dagli spostamenti della fauna superstite verso queste aree, con conseguente aumento della mortalità. Fenomeni che anch’essi rendono del tutto inopportuna la previsione di un’ulteriore pressione sulla fauna quale quella rappresentata dall’attività venatoria.
Parimenti si chiede che siano attivate tutte le procedure necessarie perché comunque vengano rispettate le disposizioni della medesima legge 353/2000.
Certi di aver stimolato la Vostra sensibilità e fiduciosi che vogliate adoperarsi d’urgenza, con l’occasione Vi formuliamo i nostri più distinti saluti.
Presidente Legambiente Campania – Mariateresa Imparato
Per Lipu Campania – Matteo Palmisani
Delegato WWF Italia per la Campania – Raffaele Lauria