“L’odore del vento” raccontato da Maurizio Zambardi

Giovedì 26 agosto l’associazione Ad Flexum ha concluso l’estate culturale con la presentazione de “L’odore del vento”, una raccolta di dodici racconti edita dalla Volturnia Edizioni e data alla luce da Maurizio Zambardi, presidente della stessa associazione. La serata, organizzata con il patrocinio del Comune, si è svolta a San Pietro Infine presso il Parco della Memoria Storica proprio mentre il sole scendeva lasciando nuvole rosa sulle teste assorte del vasto pubblico. A presentare i relatori Elvira Zambardi, figlia dell’autore e membro del direttivo dell’Ad Flexum. Presente anche la figlia minore Laura, la quale ha corredato ogni racconto di un suo disegno. Il volume è stato discusso dagli scrittori Aldo Cervo e Massimo Sensale. Il primo, caiatino di nascita e di vita, già noto da anni ormai nella zona perché attivamente presente in molti eventi culturali, il secondo, un magistrato di Napoli, per la prima volta a San Pietro Infine. Tra i due gli intermezzi di Ida Di Ianni, direttrice editoriale della Volturnia Edizioni, la quale ha allietato i presenti con letture estrapolate dai racconti di Maurizio Zambardi. Leggende popolari, scorci di vita vissuta, sentimenti che sfidano il tempo e le distanze: questi i temi rintracciati nei racconti di Zambardi. “Ho iniziato a scriverli nella scorsa primavera mentre eravamo tutti rintanati in casa in una chiusura generale così estranea al nostro modo di vivere. Scrivendo, cercavo dentro i miei ricordi o nella mia immaginazione l’emozione del viaggio che in quei giorni non potevo fare materialmente” commenta l’autore. La rinascita è il tema conclusivo di molti dei suoi racconti, anche di quelli in apparenza più tristi. Una rinascita che si spera di trovare nel prossimo futuro anche nei borghi che oggi si vanno sempre più spopolando: “Maurizio è uno degli uomini-paese, quegli uomini collettori di memorie locali, che ascoltano e trattengono per poi tramandare la tradizione della semplicità e di sensazioni spesso antiche” ha concluso il magistrato nella sua relazione. All’ascolto dei relatori molti i capelli mossi dal vento, lo stesso vento protagonista del libro e che è da sempre il vecchio buono che soffia sulle vite di San Pietro Infine.

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