Dichiarazione di Enzo Battarra, candidato del PD al Consiglio comunale di Caserta
“C’è spazio a Caserta per la cultura in campagna elettorale? E soprattutto ci sarà spazio all’indomani delle elezioni? In un programma di politica culturale è centrale il ruolo dei produttori di cultura. La pandemia ha determinato una profonda crisi tra gli operatori dello spettacolo, ma anche in tutto il mondo della produzione artistica e del lavoro intellettuale, praticamente in tutte le declinazioni della creatività.
La programmazione culturale della città di Caserta, in questa fase di superamento dell’emergenza sanitaria, deve partire dalle esperienze anche innovative vissute in questi anni, sapendo che si deve andare oltre. Lo sviluppo della città deve partire dai suoi talenti, dai suoi riconosciuti produttori di cultura, da quelli che negli anni passati hanno portato Caserta a essere centrale nel panorama nazionale, coinvolgendo anche le nuove generazioni che con straordinaria energia si stanno affermando.
I produttori di cultura dovranno essere i protagonisti nella progettazione e nella programmazione non solo delle iniziative culturali, ma della caratterizzazione di Caserta come città aperta, solidale e accogliente, attenta ai beni comuni, una Caserta città delle culture. Necessari tavoli di concertazione per sviluppare un dialogo tra le parti coinvolte. Questo consentirà di rendere i luoghi deputati, quali San Leucio, il Teatro Comunale, il Centro Sant’Agostino, il Museo d’arte contemporanea, le Biblioteche, non solo come luoghi del consumo culturale ma soprattutto come luoghi della produzione culturale, motori propositivi per una crescita che sia culturale ma anche sociale della città in una prospettiva democratica e progressista”.