Bellona, Salvatore e Dino si mettono in gioco e davanti vedono aprirsi un’autostrada
Due ragazzi bellonesi: Salvatore Antinolfi e Cafaro Secondino Domenico (Dino) sono innamorati della propria terra e mai hanno avuto l’idea di allontanarsi dalle loro radici. Si è presentata l’occasione di partecipare al fondo statale “Resto al Sud” e l’hanno afferrata al volo riuscendo ad ottenere un contributo per avviare una nuova attività, ossia quella di aprirne una di riciclo abiti usati di ottima qualità, una piccola società di smistamento di rifiuti non pericolosi che farà del riciclo una scelta etica ed economica a vantaggio dell’ambiente.
Chi sono i due ragazzi che ci stanno invidiando: Salvatore Antinolfi ha conseguito l’attestato di Tecnico Ambientale presso l’Istituto Tecnico Agrario a Formicola (CE); ha conseguito il diploma di Geometra nel 2012 presso il Centro “Studi Sapientia” a Santa Maria C.V. (CE). Ha iniziato a lavorare dal 2009 nel settore tessile in un’azienda di import⁄export di abiti usati.
Cafaro Secondino Domenico (Dino) ha conseguito il diploma di tecnico dei servizi ristorativi presso l’IPSSART di Teano (CE) e dal 2018 è iscritto all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” alla Facoltà di Economia aziendale. Dal 2015 al 2019 ha lavorato come Segretario presso note aziende tessili di import/export di abiti usati.
Sia Salvatore che Dino, oltre la madre lingua, parlano perfettamente l’inglese, il francese e l’ungherese.
Tra i due è nata l’idea di una Società che si occuperà dell’acquisto di abiti usati presso ditte o aziende che si interessano della raccolta degli indumenti usati, della selezione degli stessi, del trattamento delle materie prime come l’igienizzazione con un’adeguata cabina ad ozono, la pressatura e la spedizione ai clienti finali. Per i due giovani bellonesi la vendita di abbigliamento usato significa dare una seconda possibilità di utilizzo agli articoli selezionati. Dunque, anche se questo tipo di mercato è nato soprattutto per fronteggiare le difficoltà economiche, oggi questo commercio si è riconvertito. Scegliere abbigliamento usato in questi anni non significa più solo risparmio, ma anche e soprattutto riciclo. Ecco il motivo per il quale vengono selezionati i migliori capi per uomo, donna e bambino in modo da offrire un prodotto a chi vuole coniugare convenienza e rispetto per l’ambiente. Tutti gli articoli disponibili presso la società sono di elevata qualità: si tratta di capi dismessi non perché usurati o in cattivo stato, ma solo per motivi legati al cambiamento di mode e di gusti personali. I due bellonesi puntano molto sul riciclo perchè contribuisce a ridurre l’inquinamento causato dai rifiuti. La distruzione degli habitat e il riscaldamento globale sono alcuni degli effetti della deforestazione. Il riciclaggio riduce la necessità di materie prime per preservare le foreste pluviali.
La società si chiama Youngtex S.r.l. la sede operativa sarà a Vitulazio in località Piglialarmi.
La nostra Redazione augura a Salvatore e Dino successi superiori al coraggio che hanno avuto a mettersi in gioco. Ad maiora.