Tirocini a Bruxelles con l’europarlamentare Lucia Vuolo. Ecco come partecipare
“Perché non condividere la mia esperienza di parlamentare con i ragazzi e le ragazze del nostro Sud? Da questa semplice domanda, regolamento alla mano, ho cercato il modo per dare un’opportunità ovvero un tirocinio di tre mesi. Un rigo importante sul tuo curriculum che personalmente offro ai giovani studenti del Sud”. Così Lucia Vuolo, europarlamentare del Partito Popolare Europeo/Forza Italia, annuncia la possibilità di poter sostenere tirocini presso i suoi uffici di Bruxelles.
Il tirocinio sarà di tre mesi, non prorogabile, avrà una borsa di studio mensile di circa 1.300 euro e un contributo forfettario per il ritorno a casa di circa 250 euro.
Stando al regolamento vigente, è necessario avere un certificato Covid-19 valido per tutta la durata del tirocinio. E’ importante sapere che il “Green pass” deve essere esibito ad ogni ingresso nella struttura. I curricula inviati diversamente dall’indirizzo staff@luciavuolo.eu saranno cestinati. Bisogna, inoltre, ricordarsi di inserire le clausole afferenti l’uso dei dati personali. In mancanza, non potrà esserci alcun ricontatto e il curriculum vitae sarà cestinato.
Per informazioni è possibile chiamare il +39 089 286 9718 (Segreteria politica di Salerno, in orari di ufficio) oppure il +32 2 2847307 (Uffici parlamentari di Bruxelles, orario 15-19).
Per inviare il curriculum vitae all’indirizzo mail staff@luciavuolo.eu serve:
– avere almeno 18 anni e non più di 29 anni, cittadinanza italiana, regolarmente iscritto ad un corso di laurea (triennale, magistrale) e/o ad master accademico di una qualsiasi Università italiana del Meridione;
– avere una conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione europea. In particolare, è richiesta la certificazione valida e recente di inglese e/o francese, livello minimo B1;
– non essere parte di un contratto di lavoro o di alcun rapporto contrattuale di lavoro durante il tirocinio;
– non aver effettuato in precedenza un tirocinio con un membro del Parlamento europeo, ad eccezione delle “study visitors”;
– non aver mai servito come assistente parlamentare di un MEP;
– non avere nessuna tipologia di contratto di collaborazione, nessun lavoro o tirocinio in essere, non essere titolare di partita iva, titolare di impresa, socio di società di capitali e persone;
– nessun legame di parentela, certamente fino al terzo grado, con il MEP, con lo staff del MEP o con il personale docente e non docente di una qualsiasi università italiana.
Altre informazioni sono presenti sul sito web https://www.luciavuolo.eu